Le istituzioni internazionali sono generalmente ottimiste nei confronti dell'economia cinese
Dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19, l'economia mondiale è caduta in una profonda recessione, con le sfide globali che si sono accumulate l'una sull'altra. Di fronte all'epidemia, la Cina è state una delle poche importanti economie mondiali a registrare una crescita positiva. Un certo numero di istituzioni internazionali si sono dette generalmente ottimiste nei confronti dell'economia cinese, ritenendo che l'economia cinese accelererà la sua "ripresa" e continuerà a imprimere un forte slancio alla ripresa dell'economia mondiale.
Nel rapporto sulle prospettive economiche globali rilasciato lo scorso dicembre dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) 2020, si prevede che, entro la fine del 2021, l'economia globale possa tornare ai livelli precedenti allo scoppio dell’epidemia di Covid-19, con il contributo della Cina alla crescita economica globale che nel 2021 dovrebbe esser pari a un terzo.
Il 5 febbraio la direttrice esecutiva del FMI Kristalina Georgieva, nel corso di una conferenza stampa a distanza, ha affermato che l'economia cinese dovrebbe crescere dell’8,1% quest'anno, con la Cina che imprimerà più slancio alla ripresa economica globale.
Il 18 marzo, durante la conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, sono stati rilasciati i dati aggiornati del rapporto su commercio e sviluppo. Nel rapporto è stato indicato che i risultati economici della Cina nel 2020 sono stati migliori di quelli della previsione di medio periodo dell'anno scorso in occasione della conferenza, e che l'economia cinese dovrebbe crescere dell’8,1% nel 2021.