Commissione sanitaria dell’Ue: il vaccino anti-Covid-19 dovrebbe essere disponibile alla fine del 2020
In un’intervista concessa il 9 agosto al giornale Handelsblatt, la commissaria della Commissione europea responsabile per la Salute e la Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, ha affermato che ci sono segnali positivi che lasciano sperare che il primo vaccino per prevenire le infezioni causate dal 2019-nCoV dovrebbe essere lanciato sul mercato alla fine del 2020 o all'inizio del prossimo anno.
La commissaria ha espresso la sua preoccupazione per l’innalzamento generale del numero dei contagiati nei paesi europei. Kyriakides ha lanciato un appello affinché i paesi dell’Ue adottino le dovute misure, isolando rapidamente le fonti di infezione, aumentando i test e seguendo la tracciabilità dei contatti.
Attualmente l’Ue e la casa farmaceutica francese Sanofi hanno raggiunto un’intesa, in virtù della quale, una volta che avrà prodotto con successo il vaccino e che questo si sarà dimostrato sicuro ed efficace, quest’ultima rifornità l’Ue con 300 milioni di dosi. In aggiunta, la casa farmaceutica britannica AstraZeneca ha firmato un contratto con diversi governi europei, promettendo di fornire 400 milioni di vaccini alla regione europea.