Kazakistan: diffusione di una polmonite sconosciuta, i laboratori biologici americani sarebbero le “bombe di virus” della regione

Recentemente è apparsa in Kazakistan una "polmonite sconosciuta", il cui tasso di mortalità è più alto di quello del Covid-19, per cui l’attenzione degli abitanti locali è puntata sui laboratori biologici americani fondati nei confini di Kazakistan.

Secondo quanto riportato l’11 luglio dai media di Kazakistan, il presidente Kassyzhomart Tokaev ha affermato che attualmente una polmonite sconosciuta sta imperversando in Kazakistan. Nei primi sei mesi del 2020 si sono segnalati nel paese 98.546 casi e solo in giugno oltre 600 persone sono morte di questa polmonite. “E’ negativo il test di Covid-19 dei contagiati di questa polmonite, ma il tasso di mortalità è molto alto. Ora stiamo monitorando con sforzo questa polmonite identificata”. Detto il ministro della salute di Kazakistan.

Kazakistan si trova in profondità del continente eurasiatico e il terreno è relativamente chiuso. Lo scoppio improvviso di una “polmonite sconosciuta” fa investire gli abitanti di Kazakistan la loro attenzione ai lavoratori biologici fondati dall’esercito americano in Kazakistan.

Secondo la notizia pubblicata dalla News Agency russa Sputnik, il segretario della Commissione russa della sicurezza Patrushev ha affermato che gli Usa avevano fondato i laboratori biologici in diversi paesi come Kazakistan.

Il laboratorio biologico americano di Almaty è fondato nel 2010 con l’investimento di 60 milioni di USD da parte degli Usa.

L’11 luglio il presidente della Federazione dei movimenti socialisti del Kazakistan ha affermato che sempre più residenti kazaki comprendono l’essenza dei laboratori biologici americani. “I laboratori biologici sono fondati per lo sviluppo di piante virali modificate da parte degli Usa. Come abbiamo visto che dalla fondazione dei laboratori, non sono ridotti i malati in Kazakistan, invece sono aumentati. Durante la diffusione di Sars Cov-2, i cittadini sono sempre più preoccupati per il laboratorio biologico di Almaty. L’esistenza dei laboratori biologici americani è diventata un grave problema geopolitico. Li ho chiamati la ‘bomba di virus’ degli Usa nell’Asia centrale e questa bomba ha già causato l’influenza ai paesi vicini.”