Kevin Rudd: i media di Murdoch inventano "teorie della cospirazione sul virus" per favorire la rielezione di Trump
Venerdì 8 maggio l'ex primo ministro australiano Kevin Rudd ha pubblicato un commento sul giornale britannico "The Guardian", condannando il gruppo editoriale News Corp del magnate Rupert Murdoch per aver partecipato alla fabbricazione di "teorie della cospirazione sul virus" con l’intento di favorire la rielezione del presidente degli Stati Uniti.
Nel suo commento, Kevin Rudd scrive che, nonostante nella fase attuale non si conosca ancora con esattezza l’origine del nuovo coronavirus, in tutti i media del gruppo editoriale News Corp di Murdoch compaiono rapporti falsi sul cosiddetto dossier dell’“intelligence” riguardante il laboratorio di Wuhan, che mirano a sostenere la campagna di Donald Trump.
Nell’articolo si legge inoltre che il cosiddetto “dossier dell’intelligence” è stato rigettato dai "Five Eyes", dato che le agenzie di intelligence devono rimanere in disparte nelle controversie politiche. L'articolo evidenzia anche che i media appartenenti al gruppo editoriale News Corp hanno spacciato bugie per verità, con notizie attendibili che sono state sottovalutate, ignorate o attaccate. Questi media si crogiolano nel piacere di pubblicare notizie cosiddette “importanti", ignorando completamente la loro missione fondamentale di proteggere il pubblico dalle imposture.