Muro di confine freddo, sogno americano infranto

2020-05-08 15:34:10
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Secondo le statistiche dell'OMS, fino alle ore 10:00 (fuso orario dell'Europa centrale) del 5 maggio, ci sono stati più di 3,5 milioni di casi di contagio da Covid-19 e oltre 240.000 morti in tutto il mondo. I dati pubblicati successivamente dalla Johns Hopkins University mostrano che il numero totale di casi confermati negli Stati Uniti ha superato gli 1,2 milioni e che quello dei decessi è superiore a 70.000, valendo agli Stati Uniti il triste primato del maggior numero di casi confermati e di decessi di tutto il pianeta.

Purtroppo, la dura realtà internazionale e le situazioni di alcuni paesi non sono state un avvertimento sufficiente a far prendere le dovute precauzioni a certi paesi i quali, dopo aver più volte tentato di screditare altri paesi, hanno cercato di nuovo di usare i loro trucchi per scaricare le colpe sugli altri paesi. Lunedì 4 maggio Donald Trump ha twittato che il Messico stava affrontando un enorme problema con il coronavirus, quindi la California ora non vuole che nessuno attraversi il confine meridionale. Il presidente statunitense si è anche detto orgoglioso della sua politica sui muri di frontiera e della decisione di limitare l'immigrazione, affermando che ciò può impedire l'importazione del virus dal Messico. In un momento in cui tutta l'umanità si trova ad affrontare la minaccia del nuovo coronavirus, tali dichiarazioni espresse da alcuni politici americani sono a dir poco sconcertanti.

Sia che si tratti dell'espulsione ad un rapido ritmo e con duro atteggiamento degli immigrati nelle prime fasi dell'epidemia, o dell'attuale chiusura del confine e dell’accelerazione della costruzione dei muri nel nome della "protezione dei californiani", ci troviamo essenzialmente di fronte ad atti egoistici presi dagli Stati Uniti per trasferire la pressione dell'epidemia nell'area di confine con il Messico e su altri paesi. A livello individuale, questo atteggiamento rappresenta la fine del "sogno americano" per le famiglie di immigrati. La terra che gli immigrati hanno sognato per molti anni ha già rinunciato alle proprie responsabilità di grande potenza.

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