Italia, “Forza Cina, Forza Wuhan!”
"Forza Cina, Forza Wuhan!"—Per giorni, in tutta Italia, a Roma, nella capitale della moda Milano, nella città di Napoli e nella bella Firenze, queste parole sono state pronunciate sempre di più. Forte è stato anche il sostegno del governo. E tantissimi sono stati anche i saluti e gli auguri provenienti da tutti gli ambienti della società italiana. Tutto il sostegno, tutti gli auguri si condensano in una sola frase: “La Cina riuscirà a superare l’epidemia e a tornare alla normalità il prima possibile”. Da sud a nord, l’Italia si è mostrata piena di calore nel sostenere la Cina. Un calore che ha dato vita a una potente forza a sostegno della Cina.
【Roma】 Il 6 febbraio il presidente italiano Sergio Mattarella ha visitato una scuola primaria di Roma frequentata da molti cinesi e ha stretto la mano a insegnanti e studenti.
L’8 febbraio, la sindaca di Roma Virginia Raggi è andata in un ristorante cinese e ha pranzato assieme alla proprietaria. Approfittando di questa opportunità, Virginia Raggi ha espresso la sua vicinanza alla comunità cinese di Roma, sottolineando che la sosterrà e affronterà insieme a essa quanto sta accadendo!
【Milano】 Il 7 e l’8 febbraio, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia d'Italia, e Beppe Sala, sindaco di Milano, si sono recati in una via cinese di Milano, gridando cordialmente ai cinesi del posto ed esprimendo simpatia e auguri alla comunità cinese locale.
La seconda giornata del girone di ritorno della serie A si è tenuta a Milano la notte del nove. I “nerazzurri” dell’Inter hanno indossato una maglia con una fascia sul braccio su cui c'e' scritto "Forza Cina".
【Napoli】 A Napoli, nel sud dell'Italia, la sera del 6 febbraio, si è tenuto un flash mob: in tanti sono scesi in strada e hanno gridato in italiano: "Forza Wuhan, Forza Cina!". I residenti locali che hanno preso parte a questa manifestazione hanno detto che, di fronte all'epidemia, il popolo cinese si è unito per aiutare Wuhan.
【Firenze】 A Firenze, 56 scuole organizzeranno il 13 febbraio una "giornata del cibo cinese", per eliminare i pregiudizi nei confronti della Cina causati dallo scoppio dell’epidemia di coronavirus.