Cina smentisce la condanna Usa sulla situazione dei diritti umani
Il 12 luglio, il Dipartimento di Stato Usa ha pubblicato la lista dei risultati statunitensi raggiunti nella 50esima sessione del Consiglio per i diritti umani dell’Onu, in cui viene citata la condanna sulle condizioni dei diritti umani in Cina. Nel corso della conferenza stampa ordinaria del 13 luglio al ministero degli Esteri cinese, il portavoce Wang Wenbin ha indicato che gli Usa dovrebbero pubblicare un documento sulla propria situazione dei diritti umani, per dare a tutte le persone come George Floyd la libertà di respirare, per proteggere i bambini dalle armi da fuoco e per garantire la vita dei cittadini Usa colpiti dall’epidemia di Covid-19.
Secondo Wang Wenbin, con i pretesti di “genocidio” e “lavoro forzato”, gli Usa hanno esercitato sanzioni su imprese e personale del Xinjiang con il tentativo di sradicare la regione dalla filiera industriale globale e di provocare una “disoccupazione forzata”. Questa azione viola gravemente il diritto al lavoro e allo sviluppo delle popolazioni di tutte le etnie che abitano il Xinjiang, compresi gli uiguri.