I dettagli al dietro del Cina-USA dialogo economico globale
Il dialogo sino-americano ha fatto nuovi progressi. I responsabili nei settori economico e commerciale di Cina e Stati Uniti hanno condotto la loro prima videochiamata del 2022. La mattina del 5 luglio, Liu He, membro dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC, vice Premier del Consiglio di Stato e responsabile della delegazione cinese nel dialogo economico globale Cina-USA, ha tenuto su richiesta una videochiamata con il segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen.
Nella videochiamata tra i capi di Stato cinese e statunitense del marzo di quest’anno, i due leader avevano ulteriormente indicato la direzione da seguire per le relazioni Cina-USA e avevano discusso su come fronteggiare le gravi sfide che il mondo deve affrontare. Questo scambio serve anche ad attuare lo spirito del dialogo dei due leader. Rispetto allo scorso anno, ci sono stati due ovvi cambiamenti nel dialogo nel campo economico e commerciale sino-americano.
Il primo è la tempistica, un po' più tardiva quest'anno. Wu Xinbo, direttore del Center for American Studies della Fudan University, ha affermato che l’amministrazione Biden è molto divisa sulla questione delle politiche economiche e commerciali da adottare nei confronti della Cina, e ciò ha ritardato i tempi del dialogo ad alto livello con la Cina.
Vale la pena notare che la stabilità della filiera industriale e della filiera globale di approvvigionamento è un tema nuovo in questo dialogo. Liang Ming, direttore dell'Institute of Foreign Trade del Ministero del Commercio, ha affermato che gli Stati Uniti sono ansiosi di tenere il dialogo ora perché l'inflazione statunitense è sempre più grave. La catena di approvvigionamento è il fattore chiave che influenza l'inflazione.
In questo dialogo, la parte cinese ha sollevato ancora una volta tre grandi motivi di preoccupazione: l'annullamento delle tariffe aggiuntive sulla Cina, l'annullamento delle sanzioni contro la Cina e l'equo trattamento delle imprese cinesi.
Oggi gli Stati Uniti sono governati all'interno con un processo decisionale limitato e indeciso; all'esterno sono ostaggio dell'ideologia, del pregiudizio e delle ambizioni geopolitiche. Se non cambiano il loro approccio , il danno lo infliggeranno a se stessi.