Cina: ‘Gli Usa hanno calpestato i diritti umani sulla questione dei profughi’

Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenuta oggi 20 giugno, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha affermato che oggi ricorre la 22esima Giornata Mondiale dei Rifugiati.

Secondo quanto mostrato dai dati, le guerre lanciate dagli Usa dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 hanno provocato da 49 milioni a 60 milioni di rifugiati. Gli Usa hanno lanciato le guerre con il pretesto della difesa della “democrazia” e dei “diritti umani”, poi sono andati via lasciando dietro di sé grandi problemi, molte persone sono state costrette a lasciare la propria casa e ad affrontare un futuro di povertà, di arretratezza e pieno di fattori d’insicurezza. Gli Usa sono il più grande motore della questione dei rifugiati, calpestando in modo brutale i diritti umani in tutto il mondo.

Nel corso della conferenza, Wang Wenbin ha detto che alcuni paesi occidentali, come gli Usa, interferiscono da tempo negli affari interni degli altri paesi e hanno creato molti disastri umanitari. La Cina dunque sollecita i paesi interessati a riflettere attentamente sui cattivi risultati provocati dal proprio comportamento e ad assumersi le proprie responsabilità nella questione dei rifugiati. La Cina intende lavorare insieme alla comunità internazionale per giocare un ruolo attivo e costruttivo nell’ottimizzazione del sistema di protezione globale dei profughi e nella promozione della risoluzione della questione dei rifugiati.