Cina: "risoluzione sul Xinjiang" approvata dal Parlamento Europeo non tiene conto dei fatti reali
Il 10 giugno, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha presieduto una conferenza stampa regolare durante la quale un reporter ha rivolto questa domanda: “è stato riferito ieri che il Parlamento Europeo ha approvato una cosiddetta ‘risoluzione sul Xinjiang’. Qual è il commento della Cina al riguardo?”
Zhao Lijian ha affermato che la missione cinese presso l'UE e il portavoce della Commissione per gli affari esteri dell’APN hanno risposto a questo. La Cina condanna decisamente e si oppone fermamente alla cosiddetta "risoluzione sul Xinjiang" adottata dal Parlamento Europeo, che calunnia deliberatamente la Cina, interferisce grossolanamente nei suoi affari interni e viola palesemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali, senza tener conto dei fatti oggettivi e del buon senso giuridico.
Zhao Lijian ha sottolineato che l'essenza delle questioni relative al Xinjiang non è una questione di nazionalità, religione e diritti umani, ma una questione di anti-violenza, anti-estremismo e anti-secessione, che riguarda la sovranità della Cina, l'integrità territoriale e la sicurezza nazionale. La cosiddetta "risoluzione" del Parlamento Europeo si basa interamente su menzogne del secolo deliberatamente inventate da forze estremiste anti-cinesi, menzogne e falsità che non possono cambiare la buona situazione di stabilità e unità del Xinjiang.