“Il chicco di riso dei diecimila anni”, l’incredibile mostra al Museo Nazionale della Cina

2022-04-12 15:45:37
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L’esposizione “Riso, Origine, Illuminazione--mostra archeologica speciale sulla cultura Shangshan dello Zhejiang” è in corso al Museo Nazionale della Cina da oltre tre mesi.

Nell’autunno e nell’inverno del 2000, una squadra di investigazione archeologica dell’Istituto di Beni Culturali e Archeologia della provincia dello Zhejiang si è recata presso un tumulo di terra sconosciuto a nord del villaggio di Qu’nan, a Huangzhai, contea di Pujiang. La squadra ha scavato qui una piccola fossa esplorativa di 2 metri quadrati. Il tumulo basso, che era usato per la coltivazione, e i frammenti poco noti di ceramica carbonacea, furono la prima prova dei resti della cultura di Shangshan.

Anche la presenza di residui di lolla di riso nei frammenti di ceramica carbonacea non rappresenta un qualcosa di nuovo, bensì è un fenomeno familiare per gli studiosi e non costituisce una stranezza, dato che era stato già visto anche nel sito di Hemudu, scoperto più di 30 anni fa."

Nel 2003 Zheng Yunfei, archeologo agrario dell’Istituto, ha dapprima studiato i resti di riso nelle ceramiche, poi Lü Liedan, defunta docente di antropologia presso l’Università Cinese di Hong Kong, e Zhao Zhijun, ricercatore presso l’Istituto di Archeologia dell’Accademia cinese di Scienze Sociali, si sono uniti al team esplorativo. Alla fine del 2004, Zhao Zhijun portò in treno con sé una macchina di galleggiamento, e le operazioni per trovare il primo chicco di riso ebbero ufficialmente inizio.

È occorso oltre un anno, ma nell’ottobre del 2005 è stato scoperto il primo chicco di riso carbonizzato, che la comunità archeologica ha ribattezzato “il chicco di riso dei 10,000 anni”.

Lü Liedan è stata la prima a identificare gli strumenti di raccolta dalle scaglie di pietra attraverso l’archeologia sperimentale. Liu Li, professoressa del Dipartimento di lingue e culture dell’Asia orientale presso la Stanford University, è stata la prima ad analizzare dal punto di vista della macinazione del riso la funzione dei dischi e dei bastoni da macina in pietra dissotterrati nel sito. Yang Xiaoyan, ricercatrice dell’Istituto di Scienze e Risorse Geografiche dell’Accademia cinese delle Scienze, e la Dr.ssa Wang Jiajing dell’Università di Stanford, hanno completato e migliorato le evidenze secondo questi due aspetti, mentre il team guidato da Lü Houyuan, ricercatore presso l’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia cinese delle Scienze, e Wu Yan, giovane ricercatrice presso l’Istituto di Paleontologia dei vertebrati e di Paleoantropologia dell’Accademia cinese delle Scienze, hanno arricchito la comprensione dal punto di vista dei silicati del riso coltivato di Shangshan.

Con il graduale arricchimento delle prove dell’agricoltura del riso nella cultura Shangshan, la sua validità scientifica è stata finalmente stabilita.

Dopo oltre 20 anni di scavi, l’Istituto di Beni Culturali e Archeologia dello Zhejiang ha trovato oltre 20 siti della cultura Shangshan. Si tratta del più grande gruppo di siti del primo Neolitico trovato in Cina finora.

Nel novembre del 2020, al “Simposio sul 20° anniversario della scoperta del sito di Shangshan” tenutosi nello Zhejiang, gli archeologi hanno raggiunto un’importante conclusione accademica: la cultura Shangshan, che prende il nome dal sito Shangshan nel Pujiang, è l’origine della cultura mondiale del riso e un importante punto di partenza per la formazione della civiltà cinese, basata sulla cultura meridionale del riso e su quella settentrionale del miglio.

L’origine dell’agricoltura è uno dei tre principali temi archeologici esistenti al mondo. La cultura Shangshan è nata nel corso superiore del fiume Qiantang, in un bacino fluviale. I siti si trovano nelle basse colline al centro del bacino, con un’altitudine di circa 40-100 metri e una superficie di 20,000-50,000 metri quadrati. Secondo Jiang Leping, ricercatore presso l’Istituto di Beni Culturali e Archeologia dello Zhejiang, siti leggermente precedenti alla cultura Shangshan sono stati trovati in grotte sui Monti Nanling, e questa evoluzione geografica e culturale unificata, così come le proprietà biologiche uniche dell’erba umida perenne del riso selvatico, posta in un ambiente climatico così complesso e mutevole alla fine dell’ultimo periodo interglaciale e all’inizio dell’Olocene, è un modello dell’origine dell’agricoltura che deve essere meglio riassunto, e uno dei modelli di crescita della civiltà cinese.

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