Curling: Marco Mariani apprezza il potenziale della nazionale feminile cinese
In occasione degli Giochi Olimpici Invernali di Beijing, il curling ha acceso l’entusiasmo degli spettatori cinesi con il suo fascino particolare. La nazionale femminile cinese ha dovuto accontentarsi del settimo posto, ma le sue vittorie contro le nazionali britannica e svedese, rispettivamente le vincitrici dell’oro e del bronzo alle Olimpiadi Invernali di Beijing, hanno dimostrato le sue capacità. L’allenatore della squadra è l’italiano Marco Mariani. Lui ha potuto testimoniare in prima persona gli sforzi delle ragazze durante la preparazione per le Olimpiadi Invernali.
Anche il padre, Lino Mariani Mayer, è stato un noto giocatore di curling e ha partecipato ai Campionati Mondiali nel 1973, la prima volta che l’Italia è entrata nel circuito mondiale. Influenzato dal padre, Marco Mariani ha partecipato ai XX Giochi olimpici invernali di Torino nel 2006, esordio olimpico della nazionale italiana di curling. Nel 2019, egli è diventato l’allenatore della nazionale femminile cinese. Durante un’intervista esclusiva concessa al CMG, Marco Mariani ha valutato molto positivamente il potenziale della nazionale femminile cinese di curling alle Olimpiadi Invernali di Beijing 2022.
In tale occasione, la nazionale femminile cinese di curling sembrava molto promettente e in grado di centrare l’obiettivo delle semifinali. A causa di alcuni errori nella competizione, purtroppo, non è riuscita a salire sul podio. Da un punto di vista generale, il problema principale della squadra cinese in quest’edizione delle Olimpiadi Invernali è stata l’eccessiva giovinezza e la poca esperienza nelle competizioni internazionali. Secondo Marco Mariani, il team femminile cinese di curling avrebbe il potenziale di salire sul podio, a patto di avere più tempo e spazio per crescere.
In qualità di giocatore professionista di curling, Marco Mariani apprezza molto l’impianto dell’Ice Cube, stadio delle gare di curling:
Marco Mariani ha potuto vedere l’entusiasmo dei cinesi per gli sport invernali e ritiene che la Cina potrebbe realizzare un grande balzo in questo ambito: