La manipolazione britannica della cosiddetta nuova politica dei passaporti BNO è in realtà un disastro per Hong Kong
Il 3 marzo il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale ha affermato che la manipolazione britannica della cosiddetta nuova politica sui passaporti BNO ha portato alcuni abitanti di Hong Kong a essere costretti a lasciare la loro patria, per poi essere ridotti a "cittadini di seconda classe" senza protezione dei loro diritti all'arrivo nel Regno Unito. Il portavoce ha aggiunto di credere che tutti possano vedere chiaramente se lo scopo della parte britannica è quello di "proteggere" il popolo di Hong Kong o di portarvi il caos.
Wang Wenbin ha sottolineato il fatto che la Cina ha ripetutamente espresso la sua posizione sulla questione BNO e ha già annunciato che non riconoscerà più il cosiddetto passaporto BNO come documento di viaggio e d'identità valido. La parte britannica ha gravemente interferito negli affari interni della Cina e ha violato gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali; la Cina esprime la sua forte insoddisfazione e la sua ferma opposizione.
Il portavoce ha inoltre sottolineato che la parte cinese esorta la parte britannica a smettere di interferire negli affari di Hong Kong, altrimenti non farà altro che darsi da sola la zappa sui piedi.