Cina, i motivi della forte ripresa dell’ “economia delle vacanze”
Dal primo ottobre i cittadini cinesi hanno avuto sette giorni di ferie per la Festa Nazionale. I consumi e gli spostamenti delle persone in questo breve periodo rappresentano una finestra da cui è possibile osservare l’attuale situazione dell’economia cinese.
In accordo alle stime, la ripresa del turismo interno (515 milioni di cinesi hanno viaggiato all’interno dei confini nazionali, con introiti per il settore turistico superiori ai 389 miliardi di yuan) è dovuta al sano sviluppo dell’ambiente macroeconomico. Inoltre, a parte i pochi casi di Covid verificatisi in alcune città, nella maggior parte del paese non è stato segnalato alcun caso d’infezione.
Vale la pena di notare che con la somministrazione di massa del vaccino anti-Covid anche il mercato turistico ha ricevuto un’iniezione di fiducia che ne ha facilitato la ripresa. Fino al 6 ottobre le dosi di vaccino somministrate all’interno del paese hanno superato i 2,2 milioni.
Inoltre, nel contesto della normale azione di risposta all’epidemia di Covid-19, la modalità in cui i cinesi hanno trascorso le vacanze ha vissuto un importante un cambiamento.
In combinazione con i dati precedenti e relativi ai tre giorni di vacanza in occasione della Festa di Metà Autunno a settembre scorso, appare chiaro come il volume del turismo interno cinese sia ormai tornato al 90% rispetto ai livelli del 2019, con la crescita graduale delle preferenze per viaggi brevi e frequenti.
Prendendo l’esempio di Beijing, le strutture dedicate al turismo rurale hanno ricevuto in totale 2,4 milioni di visitatori nei primi quattro giorni della festa nazionale, con un aumento del 55,6% su base annua.
Per quanto riguarda le modalità di spostamento, i cinesi preferiscono viaggiare in camper o con la propria auto. I divertimenti precedentemente apprezzati da una minoranza di persone hanno attirato un numero sempre maggiore di appassionati. Dai dati emerge che le prenotazioni per il surf e le immersioni hanno registrato un aumento di oltre il 200% rispetto al mese scorso, mentre il volume di turisti che hanno organizzato le loro ferie in tende e campeggi è aumentato di oltre 14 volte. Il numero delle persone che invece si sono dedicate all’ hiking e al rock climbing è cresciuto di oltre 13 volte.
Durante questi giorni di vacanza ci sono stati guadagni importanti anche per il botteghino. Dai dati è emerso che fino al 7 ottobre gli incassi hanno sfiorato i 4,4 miliardi di yuan. Sono stati oltre 930 milioni i cinesi che sono andati al cinema; tale cifra è seconda solamente a quella dello stesso periodo del 2019.
Secondo l’opinione degli analisti citati da Reuters, la crescita costante del reddito dei cittadini cinesi e la sempre più diffusa copertura vaccinale contro il nuovo coronavirus porteranno gradualmente il livello dei consumi a quello pre-Covid.
Riguardo le prospettive di sviluppo dell’economia cinese, l’ultimo rapporto della Banca Mondiale per il 2021 ha previsto una crescita dell’8,5%, 0,4 punti percentuali in più rispetto alle previsioni dell’aprile scorso.