Crimini d'odio in forte aumento negli Usa: asiatici e afroamericani nel mirino
I dati sono contenuti nel rapporto dell’Fbi sui crimini d’odio diffuso lunedì 1 settembre.
Crimini d’odio, l’America torna a 12 anni fa: in percentuale, l’odio è cresciuto soprattutto nei confronti di coloro che hanno origini asiatiche e africane, sempre più nel mirino.
Il quotidiano britannico “The Guardian” ha riportato il 31 agosto che secondo l’analisi delle denunce sporte in circa 15mila stazioni di polizia, nel 2020 sono state 7.759 quelle per razzismo, con un aumento complessivo del 6% rispetto al 2019. Gli attacchi contro americani di origine asiatica e afroamericani sono aumentati enormemente, rispettivamente del 70 per cento e del 40 per cento rispetto al 2020.
Secondo il procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland, la maggior parte dei crimini d’odio negli Usa è motivata da pregiudizi verso razza, etnia, ascendenza e identità di genere.