Il cosiddetto rapporto Usa sull’origine del Covid-19 ha il solo scopo di screditare la Cina

Il pomeriggio del 25 agosto, il ministero degli Esteri ha tenuto una conferenza stampa ordinaria. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha affermato che il cosiddetto rapporto Usa sull’origine del Covid-19 condotto dalle agenzie di intelligence non è basato sui fatti e sul metodo scientifico e che il suo scopo non è ricercare la verità ma sottrarre gli Stati Uniti alla responsabilità del proprio fallimento nella lotta contro l'epidemia e screditare la Cina. Un rapporto di questo tipo fondato sulla strumentalizzazione politica naturalmente non può trarre alcun tipo di conclusione scientifica sulle origini del Covid-19 e non può che interferire con la ricerca internazionale danneggiandone i risultati insieme alla cooperazione globale contro l’epidemia.

Il portavoce ha sottolineato che “gli Stati Uniti sostengono di non avere informazioni dalla Cina e anche che questa rappresenta una scusa per coprire il fallimento delle loro operazioni di intelligence per tracciare l’origine del nuovo coronavirus. Wang Wenbin ha aggiunto che esperti di Cina e OMS hanno pubblicato un rapporto di ricerca comune sulla tracciabilità che contiene informazioni sufficienti, autorevoli e preziose. Gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infezioni e morti al mondo dovute al Covid-19 e il paese che più ha diffuso all’esterno il nuovo coronavirus. La comunità internazionale chiede con forza che la parte statunitense mostri apertura e trasparenza a questo riguardo e fornisca informazioni dettagliate”.