Come si fa colazione a Wuhan
L’8 aprile 2020 Wuhan è stata ufficialmente liberata dal lockdown per l’epidemia. Un anno dopo, grazie alla normalizzazione delle operazioni di prevenzione e controllo dell’epidemia, la vita cittadina si è sostanzialmente ripresa.
Alla fine del lockdown, la prima cosa che molte persone hanno fatto uscendo dalle loro case è stata andare a fare colazione fuori, attività che in cinese si chiama “Guozao”, al fine di assaggiare di nuovo sapori che non provavano da molto tempo.
Il “Guozao” è una sorta di cerimonia indispensabile nella vita quotidiana degli abitanti di Wuhan. La gente del posto dice spesso con orgoglio che, nell’arco di un mese, a Wuhan è possibile mangiare ogni giorno cose sempre diverse! Fra i diversi tipi di colazione ci sono Mianwo (ciambelle fritte), Doupi (una specie di torta fritta di riso glutinoso), Danjiu (vino fermentato di riso glutinoso) e, naturalmente, gli “spaghetti caldi e asciutti” più rappresentativi della città, che in cinese si chiamano Reganmian, lo spuntino preferito in città. Chiunque sia stato a Wuhan, mentre ricorda la città penserà sicuramente ai Reganmian. Per la gente di Wuhan o gli amici che hanno vissuto a Wuhan per un periodo di tempo, Reganmian non sono solo una specialità, ma anche una sensazione.