Fabio Massimo Parenti: l’eliminazione della povertà assoluta va interpretata come nuovo punto di partenza, il tenore di vita del popolo cinese continuerà a essere innalzato
Durante la Conferenza nazionale di sintesi ed encomio sull’alleviamento della povertà tenutasi il 25 febbraio scorso, il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato la "vittoria totale" della Cina sulla povertà estrema. Molti studiosi stranieri hanno prestato grande attenzione a questo storico risultato. Intervistato dal China Media Group, Fabio Massimo Parenti, professore associato di Studi Internazionali presso l'Istituto Internazionale "Lorenzo de' Medici" di Firenze, ha osservato che l’esperienza maturata dalla Cina nella risoluzione delle difficili problematiche legate alla povertà merita di essere studiata. Parenti si è poi detto convinto che l’eliminazione della povertà assoluta è soltanto un punto di partenza e che il tenore di vita del popolo cinese continuerà a essere innalzato.
Parenti, tra gli studiosi italiani che per primi hanno iniziato a prestare attenzione al lavoro svolto dalla Cina in materia di lotta alla povertà, ha osservato che eliminare la povertà assoluta è un compito estremamente difficile e complicato. Eppure la Cina – prosegue il professor Parenti – è riuscita a realizzare questo obiettivo in un tempo così breve, suscitando grande ammirazione. La sua esperienza potrà essere d’ispirazione per la comunità internazionale, ha poi aggiunto.
“Io spiego sempre a chi non conosce la situazione che il Partito Comunista Cinese negli ultimi 8 anni ha messo la povertà al centro delle sue politiche. Quando un grande Paese riesce a dimostrare concretamente la possibilità che la politica sia al servizio del popolo, i risultati sono straordinari. Quello che viene dalla Cina è un esempio che dovrebbe dare fiducia, dovrebbe essere studiato meglio e compreso meglio perché è un problema globale quello della povertà. Ufficialmente dai dati della Banca Mondiale parliamo del 70% della riduzione della povertà mondiale grazie al contributo cinese. È sicuramente straordinario e comprendo che festeggi questo successo”.
Parenti ha ricordato di aver visitato di persona le zone povere della provincia dello Yunnan, esperienza che gli ha permesso di comprendere con i propri occhi il significato reale dietro ai numeri menzionati dal presidente Xi Jinping. Nelle campagne, ad esempio, sono stati ricostruiti 1,2 milioni di chilometri di strade e nelle regioni povere il tasso di affidabilità della rete elettrica rurale raggiunge il 99%. Secondo lo studioso italiano, strumenti indispensabili per il raggiungimento di questa vittoria sono stati la lotta mirata alla povertà, la costruzione di infrastrutture adeguate e il sostegno dell’industria. Ma un ruolo ancora più importante – sottolinea il professor Parenti – lo hanno svolto lo spirito di unità nazionale e l’approccio scientifico e pragmatico.
“Le realtà centrali e le realtà periferiche della Repubblica Popolare si sono mosse in maniera coordinata, lavorando verso gli stessi obiettivi. Tutti gli attori, anche quelli puramente privati, devono rimanere dentro il solco delle linee guida del Partito. C’è poi la capacità di monitorare costantemente e supervisionare la qualità delle misure, condividendo esperienze, e di riadattare, cercando di migliorare di volta in volta. Questi sono i motivi reali per cui la Cina è riuscita a realizzare questo grande obiettivo”.
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che la vittoria sulla povertà estrema segna un solido passo avanti verso la realizzazione di una condizione di agiatezza collettiva, aggiungendo che però non c’è motivo di essere orgogliosi e compiaciuti, in quanto occorre continuare a lottare approfittando della situazione favorevole. Parenti è rimasto impressionato dalle parole del presidente Xi e ha notato che la Cina ha cominciato a spostare l’attenzione sull’attuazione della strategia di rivitalizzazione delle campagne.
“La riduzione della povertà estrema è stato l’obiettivo primario del Partito fino ad oggi, e continuerà ad esserlo, ovviamente con un’ambizione a un miglioramento ulteriore delle condizioni di vita. Infatti, lo stesso presidente Xi parla di nuovo punto di partenza. Quindi non qualcosa che si chiude definitivamente, ma si raggiunge un risultato per guardare ad una nuova progettualità di ringiovanimento, di rivitalizzazione delle campagne, di riduzione dei divari tra campagne e città. Questo dà il senso dello slancio e della prospettiva sempre a lungo termine sui grandi problemi che non sono gli interessi finanziari di pochi, ma sono gli interessi primari di molti. Questo è il segno di un partito popolare, di un governo popolare”.