Cina donerà 300 mila dosi di vaccino anti-Covid al personale di peace-keeping dell'ONU
Il 16 marzo il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha presieduto una conferenza stampa ordinaria.
Zhao Lijian ha affermato che a febbraio di quest'anno, durante una riunione ministeriale aperta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sui vaccini anti-Covid, il consigliere di Stato e ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha annunciato la donazione di vaccini al personale di peace-keeping dell'ONU. Recentemente, il governo cinese ha deciso di donare 300 mila dosi di vaccino contro il Covid-19 alle forze di pace per un uso prioritario nelle zone di missione in Africa. Questa è una misura concreta adottata dalla Cina per mettere in atto l'impegno assunto dal presidente Xi Jinping di considerare i vaccini cinesi come un importante prodotto pubblico globale. Tale impegno rispecchia pienamente il sostegno della Cina al multilateralismo e alle Nazioni Unite, nonché la sua attenzione e preoccupazione per la salute e la sicurezza del personale che opera nelle missioni di pace. Ieri la delegazione permanente della Cina presso le Nazioni Unite ha inviato una lettera per informare il segretario generale della suddetta decisione.
Zhao Lijian ha sottolineato che la Cina è uno dei principali Paesi che si occupa della questione della sicurezza del personale di peace-keeping nell'ambito dell'iniziativa del segretario generale dell'ONU “azione per il mantenimento della pace”. Per questo motivo essa attribuisce grande importanza alla sicurezza delle forze di pace e sostiene la fornitura del vaccino al personale di peace-keeping il prima possibile per salvaguardare la salute degli operatori e aiutarli a svolgere meglio la loro missione. Zhao Lijian ha aggiunto che in seguito la Cina lavorerà a stretto contatto con il segretariato delle Nazioni Unite per fare in modo che gli operatori di peace-keeping abbiano a disposizione in tempi brevi i vaccini prodotti in Cina.