Cina: ‘Paesi rispettino la sovranità cinese e sospendano ogni ingerenza nei suoi affari interni’
Dopo che la terza sessione della 13esima Assemblea Popolare Nazionale cinese ha annunciato di voler inserire l’edificazione e il perfezionamento del sistema legale ed esecutivo sulla tutela della sicurezza dello Stato nella Regione ad amministrazione speciale di Hong Kong, sono subito saltati commenti sconsiderati, accuse e persino minacce di alcuni Paesi. Per questo motivo il portavoce dell’Ufficio del Ministero degli Esteri cinese a Hong Kong ha espresso forti parole di condanna e ferma opposizione in merito.
Secondo il portavoce dell’Ufficio del Ministero degli Esteri cinese a Hong Kong, negli ultimi anni, specialmente dallo scoppio di tumulti sulla “revisione di regolamenti sui fuggitivi”, le attività dell’ '"indipendenza di Hong Kong" e le forze separatiste radicali hanno dilagato, e sono aumentate le attività violente e terroristiche arrivando a minacciare gravemente il principio stesso di "un Paese, due sistemi" e rappresentando una vera minaccia per la sicurezza nazionale. Per questo motivo tali azioni devono essere prevenute, fermate e punite a norma di legge.
Il portavoce ha messo in rilievo che la decisione dell’attuale sessione dell’APN sull’elaborazione della legge relativa si rivolge contro tutte quelle attività che dividono il Paese, sovvertono il potere dello Stato, organizzano attività terroristiche e costituiscono un’ingerenza negli affari interni della Cina da parte di nazioni straniere, non solo non influenzando i diritti e le libertà di cui godono i residenti di Hong Kong in conformità con la legge, ma anche consentendo loro di esercitare meglio i loro diritti e le loro libertà in un ambiente sicuro. Il portavoce ha sollecitato gli altri Paesi a rispettare la sovranità cinese, il diritto internazionale e i criteri fondamentali delle relazioni internazionali, sospendendo ogni interferenza negli affari di Hong Kong e della Cina.