Applicare il concetto di comunità unama dal futuro condiviso nella battaglia contro il Covid-19
In questi giorni in Cina la situazione dell’epidemia di Covid-19 sta migliorando evidentemente, ma dall’altra parte la sua diffusione nel mondo sta accelerando, aggravandosi sopratutto in Europa. In tutti i 27 paesi membri dell’Ue si sono verificati casi di contagio da coronavirus. Come riportato dal giornale The Brussels Times, Marc Van Ranst, epidemiologo dell’Ospedale dell’Università Cattolica di Leuven di Belgio, ritiene che l’epidemia di Covid-19 sia diventata una pandemia.
La chiave per affrontare nel modo migliore l’epidemia è la cooperazione fra tutti i paesi. Con la globalizzazione, la società umana è ormai diventata una comunità dal futuro condiviso e di stretta intercomunicazione tra le persone, dall'alto grado di integrazione degli interessi, le responsabilità intrecciate e la dipendenza reciproca. Nei momenti di pericolo serve aiutarsi reciprocamente, nelle fasi chiave si deve rafforzare la cooperazione. Una cosa da evidenziare è che nell’arcodi più di un mese, le varie misure cinesi nell’affrontare l’epidemia hanno fornito alla comunità internazionale molte esperienze e modelli da poter usare come riferimento. L’alto consigliere del direttore generale dell’Oms, Bruce Aylward, ritiene che le misure di prevenzione e controllo dell’epidemia della Cina abbiano stabilito uno standard per il mondo. Grazie alle esperienze della Cina, gli altri paesi non hanno bisogno di cominciare da zero.
Fino a oggi, 62 paesi e 7 organizzazioni internazionali hanno donato alla Cina materiale urgentemente necessario per la prevenzione e il controllo dell’epidemia, fra cui mascherine e tute protettive.I leader di oltre 160 paesi e organizzazioni internazionali hanno inviato messaggi per esprimere la loro vicinanza e solidarietà alla Cina, mentre quelli che al contrario hanno inventato Fake News per accusare la Cina ed incitato alla discriminazione sono già diventati lo zimbello di tutti.