Covid-19: la “battaglia su due fronti” combattuta dalla Cina stabilizza le previsioni a livello mondiale
Il 12 febbraio, la riunione del Comitato permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha sottolineato l’importanza della necessità di concentrarsi sulla prevenzione e il controllo dell’epidemia e dello sviluppo socio-economico. Dovendo far fronte al primo "cigno nero" del 2020, la Cina è pienamente impegnata nella lotta contro l’epidemia e in quella per difendere la stabilità economica.
Dallo scoppio dell’epidemia di COVID-2019, l’andamento economico di molte città cinesi è stato sostanzialmente stagnante ed ha subito iniziato a influenzare la catena di approvvigionamento globale e l'economia mondiale. Con il graduale miglioramento della situazione epidemica, in molte parti del Paese stanno gradualmente riprendendo le attività lavorative e la produzione, riportando l’economia nella giusta orbita. La Reuters il 17 febbraio ha riferito che, secondo un sondaggio condotto dalla società Shanghai Foreign Service, oltre l'80% delle aziende della Cina continentale ha ripreso a lavorare.
Di fronte all'epidemia, anche la mano tangibile del governo cinese ha iniziato a esercitare forza, e ha introdotto una dopo l’altra tutta una serie di politiche, senza precedenti in termini di densità e intensità. In realtà, anche durante il periodo peggiore dell’epidemia, la Cina non si è mai fermata da un punto di vista sociale ed economico. Il settore di Internet altamente sviluppato della Cina e oltre 850 milioni di utenti di Internet mobile hanno effettivamente mitigato l'impatto economico dell'epidemia. Grazie alla graduale ripresa del lavoro in varie città, l'economia cinese sta dimostrando ulteriormente la sua capacità di resilienza e tutto il suo potenziale.