Studiosa italiana: i virus non hanno nazionalità, non c’è bisogno di lasciare la Cina
Dopo l’insorgere dell’epidemia di COVID-19, molti stranieri che vivono in Cina hanno scelto di rimanere e seguire lo sviluppo della situazione. Alessandra Cappelletti, professoressa italiana presso la Xi'an Jiaotong-Liverpool University, ritiene che le misure di prevenzione e controllo adottate dalla Cina stiano funzionando bene. Così ha deciso di restare al fianco del popolo cinese.
“Ero in Cina quando nel 2009 si è diffuso negli Usa il virus H1N1, e nessuno lo chiamava ‘virus americano’ o ‘virus della California’”, osserva Alessandra Cappelletti. I virus non hanno nazionalità. Si tratta di un problema che va affrontato dall’intera umanità. I giornalisti, analisti ed esperti dovrebbero aiutare le persone a capire come proteggersi, anziché parlare di “virus cinese”.