Coronavirus, 27 casi di contagio accertati tra gli stranieri in Cina

Lunedì 10 febbraio, rispondendo ad alcune domande online, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha affermato che, secondo quanto appreso dai dipartimenti competenti, alle ore 8:00 dello stesso giorno sono 27 i casi di contagio da coronavirus accertati tra gli stranieri in Cina (tre sono già stati dimessi, 2 sono morti e altri 22 sono ricoverati in isolamento).

Quanto alla morte del cinese di nazionalità statunitense avvenuta il 6 febbraio, Geng Shuang ha sottolineato che, quando il soggetto interessato era ricoverato, la parte cinese si è sempre tenuta in contatto con i suoi parenti residenti in Cina e ha fornito attivamente al paziente americano le cure mediche necessarie. La parte cinese esprime le proprie condoglianze per il suo decesso.

La Cina, dopo aver comunicato alla parte statunitense quanto accaduto attraverso i canali diplomatici, intende continuare ad aiutare la parte americana e i parenti della persona deceduta affinché siano gestiti al meglio gli affari successivi.

Geng Shuang ha ricordato che il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato tante volte che non consiglia l’evacuazione frettolosa dei cittadini stranieri da parte dei vari Paesi e che la soluzione migliore è restare lì dove si è e proteggersi al meglio.