Il governo cinese decide di aprire un'indagine completa sul caso del dott. Li Wenliang
Il 7 febbraio il governo cinese ha deciso di inviare un gruppo d'indagine a Wuhan, nella provincia dell’Hubei, per far luce sul caso relativo al dottor Li Wenliang sollevato dai cittadini.
Il Dott. Li Wenliang era un oculista che lavorava presso l’Ospedale centrale di Wuhan. E’ rimasto contagiato durante i lavori di lotta all’epidemia di polmonite virale causata dal nuovo ceppo di coronavirus, ogni sforzo per salvarlo è stato inutile, ed ha perso la vita la notte del 7 febbraio, all’età di 34 anni.
Secondo le notizie pubblicate in rete, l’oculista Li Wenliang, basandosi sulle sue capacità e sensibilità professionali, allo scoppio dell’epidemia aveva lanciato l’allarme di prevenzione all’estero. Purtroppo non venne data al tempo molta attenzione al suo avviso.
A seguito dell’autorizzazione del Comitato Centrale del PCC, la Commissione Statale di Supervisione ha deciso di inviare un gruppo d'indagine a Wuhan per far luce sul caso sollevato dai cittadini relativo al dottor Li Wenliang, ricostruire i fatti e tracciare le responsabilità, con l'obiettivo di trarre lezione e apportare quanto prima rettifica. Gli osservatori ritengono che l’invio di un gruppo di così alto livello per l’indagine sul caso di Li Wenliang dimostri la determinazione degli alti gradi della Cina di non tirarsi indietro innanzi alle contraddizioni e ai problemi, e contribuisca anche grandemente ad aumentare la fiducia di tutti settori della Cina nella vittoria contro l’epidemia di coronavirus.