Shangri la – un’oasi da sogno
“…lo Shangri La mi fa pensare che il paradiso esiste”. Sin dalla prima pubblicazione del romanzo Orizzonte perduto, scritto dall’inglese James Hilton, lo Shangri La ha sempre suscitato un grande interesse da parte del pubblico. Stando ad alcune ricerche, lo Shangri La sarebbe situato nella prefettura autonoma di etnia tibetana di Diqing, nella provincia dello Yunnan.
Nella lingua tibetana “Shangri La” significa “il sole e la luna nel cuore”. Nel romanzo Orizzonte perduto, il britannico James Hilton ha descritto per la prima volta lo Shangri La, un luogo dove coesistono in modo pacifico varie religioni, ovunque ci sono chiese cristiane, templi buddisti, taoisti e quelli dedicati al culto degli antenati. Un luogo dove la gente conduce una vita che si ispira al principio di proporzionalità. Nello Shangri La ci sono montagne innevate, ghiacciai, gole, foreste, prati, laghi e ricchezze varie, con diverse miniere d’oro e aria pulita. È un paradiso sereno, luminoso e armonioso.
Dopo la pubblicazione nell’aprile del 1934 da parte della casa Editrice McMillan di Londra, il romanzo suscitò molto scalpore in Europa e andò a ruba anche in Giappone e negli Usa. In seguito, la parola “Shangri La” è stata registrata dalla famiglia Guo di Hong Kong, diventando il nome di una catena di hotel, uno dei maggiori simboli mondiali del settore. Orizzonte perduto è diventato per gli occidentali quello che per i cinesi è rappresentato dal Giardino dei fiori di pesco di Tao Yuanming, ossia un luogo di pace e armonia. Stando a quanto i ricercatori hanno potuto ricostruire confrontando le informazioni riportate nel romanzo, lo Shangri La sarebbe situato nella prefettura autonoma di etnia tibetana di Diqing, nella provincia dello Yunnan.
Nella lingua tibetana, “Diqing” significa “luogo fortunato”. Diqing è l’unica prefettura autonoma di etnia tibetana nella provincia dello Yunnan. Si trova lungo il confine tra la provincia dello Yunnan, la regione autonoma del Tibet e la provincia del Sichuan, lungo il corso medio-superiore dei fiumi Jinshajiang e Lancangjiang, confinando a nord con la città di Changdu (Tibet), ad est con la prefettura autonoma di etnia tibetana Ganzi, a sud con Lijiang e a ovest con la prefettura di Nujiang. L’altitudine massima della prefettura è di 6.740 metri, quella più bassa è di 1.480 metri. Il capoluogo della prefettura, Zhongdian, è situato a 3.228 metri sul livello del mare, dista 660 chilometri da Kunming e 1.640 da Lhasa.
Le caratteristiche naturali e geografiche di Diqing si possono riassumere con questa frase: “Tre montagne, due fiumi e una diga”. Le tre montagne sono la catena di Nushan, quella di Yunling e quella di Gongga, disposte parallelamente da sud a nord dove spiccano le vette innevate di Meili, Baimang e Haba. I “due fiumi” sono il Fiume Jinshajiang e il Fiume Canglanjiang. “Una diga” è la Diga Zhongba. Nell’antichità, Diqing era una tappa fondamentale della vecchia Via del Tè ed anche un importante transito commerciale sulla Via della Seta nella zona sud-occidentale.
Ognuno di noi ha una propria “Shangri La” nel cuore. Grazie ai suoi laghi placidi, i templi sacri, la gente semplice, le splendenti montagne innevate e i prati fioriti, lo Shangri La regala delle intense sensazioni che non si possono provare in nessun altro luogo. La montagna innevata di Meili è la principale di otto grandi montagne sacre al buddismo tibetano. Delle sue 13 vette innevate, la principale è Ka Wa Ge Bo - che significa “Dio della Guerra” nella lingua tibetana – che è alta 6.740 metri. Questo luogo occupa un posto particolare nel cuore dei tibetani. È una montagna inviolata, fino ad ora nessuno è riuscito, infatti, a scalarla. È un frammento di fede religiosa riposto nei cuori del popolo, una leggenda meravigliosa di coesistenza tra natura e genere umano. “Bita” in lingua tibetana significa tappeto di lana. Il Mare di Bita è il lago più bello sull’altopiano innevato, circondato da una foresta primordiale a 3.540 metri sul livello del mare. In questo luogo ci sono molte specie rare, che vivono e si riproducono, fra cui il pesce di Zhongdian, unico fossile vivente di pesce al mondo. Il Tempio Song Zan Lin è il tempio più grande nella provincia dello Yunnan, è considerato come un “piccolo Potala”.
La ceramica di Diqing ha una lunghissima storia. Già nel Periodo delle Primavere e degli Autunni e in quello degli Stati Combattenti, nella regione di Zhongdian si producevano ceramiche di terracotta. A Zhongdian si producono anche ciotole di legno, sia comuni che preziose. Quelle comuni sono ricavate dalle radici dell’azalea, sono molto belle e gradevoli, per quanto prive di decorazioni. Quelle preziose sono ricavate da una pianta parassita, il cui legno è di un nero intenso e luminoso, ed ha venature molto vicine e sottili che ricordano i capelli. Quelle con decorazioni in argento sono le più preziose. Ci sono anche delle scatole di legno per alimenti e tazze da tè laccate con la lacca di Diqing, che non perde colore, non altera il sapore e resiste alle alte temperature e alle sostanze acide.