Investimenti esteri cinesi, vantaggiosi per tutti
Recentemente, il ministero del Commercio, l’Ufficio nazionale di Statistica e l’Amministrazione della valuta estera hanno pubblicato il Comunicato statistico sugli investimenti diretti all’estero della Cina per il 2018, secondo cui nello scorso anno, gli investimenti cinesi hanno coperto 188 Paesi e regioni. Le imposte pagate dalle imprese cinesi ai Paesi destinatari hanno raggiunto i 59,4 miliardi di dollari e i dipendenti assunti in loco sono stati pari a un milione e 877 mila persone.
Nell’attuale contesto caratterizzato da una debole ripresa economica mondiale, da un commercio e investimenti internazionali poco incisivi e dal ritorno del protezionismo commerciale, gli investimenti cinesi all’estero stanno proseguendo mantenendo una tendenza caratterizzata da continuità e stabilità, dando contributi importanti al fisco e all’occupazione dei Paesi destinatari, oltre che promuovere la conversione economica cinese e a rafforzare la dinamica innovativa e la competitività internazionale delle imprese cinesi. Tali notevoli effetti vantaggiosi per tutti rendono esplicito l’importante ruolo svolto dalle leggi dell’economia globalizzata che risponde ai requisiti imposti dalla produttività moderna. L’attiva partecipazione cinese al processo di globalizzazione economica è in linea con gli interessi delle varie parti e il trend della globalizzazione economica è irreversibile, nonostante pochi Paesi si ostinino ancora ad opporvisi, adottando politiche protezionistiche.