Qui l’entusiasmo per gli sport sul ghiaccio e sulla neve è alle stelle

2022-02-16 09:42:17
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La “staffetta sulle nubi” di Changchun, la città cinese più forte negli sport invernali

Nell’inverno di quest’anno, un comprensorio sciistico di Changchun sta vivendo la stagione più vivace degli ultimi anni. Nell’angolo sud-ovest, un gruppo di atleti ventenni del salto sugli sci volteggiano su un pendio lungo70 metri, quasi volassero in cielo.

Si tratta di un altro ordinario giorno di addestramento presso la base di sci acrobatico della città di Changchun, nella provincia del Jilin. L’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali colma questi giovani di una straordinaria aspettativa: tra poco a Beijing, Qi Guangpu cercherà di raggiungere un must, ossia completare il puzzle delle Olimpiadi invernali, della Word Cup e del World Championship per la squadra locale, nata 29 anni fa, iniettando una forza straordinaria in questa “staffetta sulle nubi”.

Nella veste di una delle prime città cinesi a impegnarsi nello sci acrobatico, negli scorsi 29 anni Changchun ha formato un’ottantina di atleti professionali, una sessantina dei quali sono entrati nella squadra nazionale. Lo sci acrobatico ha fatto la sua comparsa alle Olimpiadi invernali 1994 di Lillehammer, in Norvegia, a cui la Cina ha inviato due atlete della squadra di Changchun, Yin Hong e Ji Xiao’ou, piazzatesi rispettivamente al 17mo e al 18mo posto.

Perché Changchun eccelle nello sci acrobatico?

Innanzitutto, nella selezione iniziale degli atleti il focus viene posto sulla ginnastica e sul trampolino da ginnastica, ponendo le basi del futuro sviluppo degli allievi; in secondo luogo, lo standard di addestramento è quello della squadra nazionale, con concetti e tecniche all’avanguardia conformi ai trend internazionali; gli impianti hardware di sci acrobatico sono garantiti; per finire, gli atleti migliori vengono inviati nella squadra nazionale, invitando nel frattempo come allenatori e amministratori gli atleti ritiratisi dalla nazionale.

Nel corso delle Olimpiadi invernali di quest’anno avremo l’opportunità di vedere numerosi campioni formatisi a Changchun, eredi e orgoglio delle generazioni di atleti degli sport sulla neve della squadra di Changchun.

Lo straordinario incontro dei ragazzi disabili con gli sport sulla neve

Sui Monti Funiushan, nella provincia dello Henan, si trova una scuola speciale per ragazzi sordomuti e colpiti da paralisi cerebrale, autismo e sindrome di Down. Nel 2019 il direttore della scuola, Wu Yongjun, ha introdotto gli studenti agli sport sul ghiaccio e sulla neve, i quali finora hanno conseguito una sessantina di medaglie in eventi sportivi in tutto il Paese.

La pratica di questi sport ha cambiato la vita di questi ragazzi speciali, riempiendoli di gioia. Mentre all’inizio gridava “aiuto, non ce la faccio!”, il giovane Lou Jiayuan, che soffre di autismo, è riuscito a sciare da solo, guadagnandosi anche una medaglia d’argento in una gara di livello nazionale, trovando così una modalità di esprimersi nel mondo del ghiaccio e della neve. Quando parla di sci, Zhang Jiayi, una ragazza sordomuta che ama lo sci, ha gli occhi che brillano. Dopo aver vinto una gara, un altro ragazzo con autismo si è messo a cantare di gioia...Grazie allo sport, gli alunni della scuola hanno ritrovato la fiducia in sé stessi e, grazie all’amore per lo sport, sono diventati sempre più forti e coraggiosi. Per loro, lo sport non è solo un hobby che riempie la vita, ma anche e soprattutto una porta che, una volta aperta, permette loro di vedere un mondo ancora più grande.

E’ facile immaginare quanto sia stato difficile per questi ragazzi speciali perseguire i loro sogni nel mondo del ghiaccio e della neve. Il loro straordinario incontro con gli sport invernali è imprescindibile dal silenzioso impegno di molti. All’inizio, quando ha deciso di introdurre gli sport sul ghiaccio e sulla neve, la scuola ha incontrato una serie di difficoltà. Senza un allenatore professionale, il vice direttore, ormai sessantenne, ha fatto da allenatore temporaneo: non avendo mai sciato in vita sua, egli ha innanzitutto imparato a sciare con i video online; priva di attrezzi professionali, la scuola è ricorsa agli attrezzi più economici; senza esperienze agonistiche, si è fatta strada poco per volta. Grazie agli sforzi delle varie parti, sono arrivati gli allenatori professionali e sono state costruite la pista da crosscounty e le strutture da curling. Il sostegno dai genitori, l’impegno della scuola e l’entusiasmo della società hanno permesso questo straordinario incontro dei ragazzi disabili con gli sport sul ghiaccio e sulla neve.

Floorcurling per figli e genitori

In un pomeriggio dell’inverno dell’anno scorso, il Museo di Scienza e Tecnologia del distretto di Miyun, a Beijing, ha introdotto le attività di pubblico interesse Jolly Winter, in cui 15 famiglie, per un totale di una trentina tra genitori e figli, si sono divertite a giocare a floorcurling.

Prima dell’inizio della gara, l’allenatore Li di Jolly Winter ha illustrato i regolamenti del floorcurling e nozioni sulle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. Genitori e figli hanno appreso il tutto con attenzione. Accompagnati dai genitori, i ragazzi hanno poi tenuto due gare amichevoli, godendo del piacere di questo sport.

Il floorcurling genitori-figli non è più una rarità in grandi città come Beijing e Shanghai, anzi è ormai diventato una delle scelte preferite per il tempo libero: i genitori lasciano temporaneamente il lavoro, apprendendo con i figli questo sport e divertendosi insieme, tra sudori e risate. Il floorcurling sviluppa la capacità di coordinamento e di strategia di gruppo dei ragazzi e incrementa l’affetto tra genitori e figli, per cui per molti genitori è ormai un’attività immancabile nella vita di famiglia.


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