Studiosi italiani: la crescita dei dati del commercio estero riflette la forte resilienza dell'economia cinese

2020-12-29 16:14:03
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Dai dati statistici pubblicati recentemente dall’Amministrazione generale cinese delle Dogane emerge che nei primi undici mesi del 2020, il valore totale dell’import-export di merci della Cina ha superato i 29 trilioni di RMB, con un aumento dell’1,8% su base annua. L’andamento folgorante del commercio estero cinese ha attirato l’attenzione delle varie parti. Nelle interviste concesse alla nostra emittente, alcuni esperti e studiosi italiani hanno affermato che questi dati dimostrano ulteriormente la forte resilienza dell’economia cinese e danno anche fiducia e speranza ai paesi del mondo ancora colpiti dall’epidemia. Ecco di seguito un nostro servizio in merito.

Nello scorso settembre, il tasso di crescita cumulativo del commercio estero cinese è passato per la prima volta da negativo a positivo nel corso del 2020. In novembre, il tasso ha continuato ad aumentare, dimostrando un trend di crescita accelerata. L’ex sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico italiano e docente presso la University of Nottingham, Ningbo China, Michele Geraci ritiene che la ripresa del commercio estero cinese abbia un effetto esemplare sui paesi di tutto il mondo ancora colpiti dall’epidemia.

“Allora, gli effetti sono positivi, ed è una buona notizia che in questo momento di crisi, di tensioni internazionali, si hanno dei numeri positivi dall’export. Quindi questo è incoraggiante sia per la Cina ma anche per l’economia mondiale, perché è un segnale che può essere indicativo di una futura distensione e di un ripristino della normalità del commercio. Quindi questo è un segnale positivo.”

Secondo Silvia Menegazzi, studiosa di relazioni internazionali presso la Luiss University, da un certo punto di vista, la ripresa della crescita del commercio conferma la forte resilienza dell’economia della Cina.

“Sono di fatto dei dati importantissimi perché ci dicono appunto quella che è la dimensione forse più importante dell’economia cinese, ovvero la sua caratteristica, la resilienza, si parla di resilienza, la Cina è l’unico paese nel mondo che presenta una crescita economica per il 2020, e credo che quindi sia un dato importante in questo senso, dal punto di vista dell’import-export i dati sono in linea con questa tendenza.”

Secondo Geraci, la Cina ha adottato una serie di misure per ripristinare l’economia e promuovere il commercio estero, ma il motivo fondamentale è che il governo cinese ha efficacemente controllato l’epidemia di Covid-19.

“Qualche giorno fa ero anche a Wuhan, dove abbiamo visto anche li, al centro dello Hubei, una situazione economica più o meno riprendersi, con attività normali, ristoranti, trasporti, tutti aperti. Diciamo che con le misure che il governo ha preso, penso che questo dia anche alla popolazione quel senso di sicurezza che è molto importante nell’economia, perché è quello che crea le aspettative di una stabilità economica e che crea il consumer confidence, e quindi questo già di per sé anche psicologicamente spinge l’economia. Quindi il governo cinese sta facendo un ottimo lavoro e i numeri si vedono.”

Dai dati forniti dall’Amministrazione generale cinese delle Dogane emerge che nei primi dieci mesi del 2020, l’importazione della Cina dall’Italia ha visto una crescita dello 0,5% su base annua. In qualità di sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico italiano, nel corso del suo mandato Geraci ha energicamente promosso il commercio bilaterale. Egli spera che la tendenza alla crescita dell’esportazione italiana in Cina possa continuare.

“Il presidente Xi Jinping ha messo in piedi la strategia del dual circulation, da un lato la Cina vuole essere dipendente da una economia domestica, ma allo stesso tempo vuole comunque continuare a fare commercio con i paesi limitrofi. Questo è un segnale molto importante che il presidente Xi ha lanciato ai partner commerciali. Tra Italia e Cina ci sono molte potenzialità ma vanno sfruttate bene. Dobbiamo noi in Italia fare più sistema, dovremmo farlo anche presto, perché per l’Italia l’export in questo momento è una delle principali variabili che può tenere l’economia a galla, mentre la domanda interna avrà un crollo quest’anno.”

Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo dell’economia cinese, Silvia Menegazzi è ottimista. Nel frattempo, ella sottolinea che sebbene la situazione della ripresa economica dei vari paesi sia diversa, le loro economie e catene di approvvigionamento sono fortemente dipendenti. Dal canto suo, Geraci ritiene che la ripresa economica della Cina possa superare le aspettative del mondo esterno.

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