Cina, Shanxi, l’argenteria tradizionale avvicina gli artigiani alla vita benestante

2020-08-18 10:02:40
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Il 2020 è l’anno cruciale in cui la Cina si è prefissata di realizzare una società moderatamente benestante e di debellare completamente la povertà. Sotto la guida del PCC e con l’impegno delle varie parti, senza sprecare un attimo di tempo, le zone povere della Cina hanno visto degli enormi cambiamenti, avanzando, mano nella mano, nella direzione di una società moderatamente benestante.

Al numero 49 del vicolo Cangxiang, nella città vecchia di Pingyao, da un edificio di oltre 300 anni proviene il suono del battito del martello. Liu Xingdong, erede della tecnica tradizionale di lavorazione di gioielli d’oro e d’argento della città di Jinzhong, lavora qui da anni, portando avanti la tecnica di incisione dei metalli.

Nella “casa avita di Zhao Dadi” al no. 49 del vicolo Cangxiang, nella vecchia città di Pingyao, nella provincia dello Shanxi, l’erede della tecnica tradizionale di lavorazione di gioielli d’oro e d’argento, Liu Xingdong, sta incidendo un collare d’argento con lucchetto, destinato a una coppia di sposi. Sotto il carattere Xi della doppia felicità, compaiono i motivi tradizionali dei “due immortali dell’armonia” e della “gazza sul ramo di susino”. Liu Xingdong afferma:

“Come vedete, il motivo generale del collare sono i fiori e gli uccelli, nella parte alta compare la peonia, simbolo di ricchezza e di felicità”.

Gli ornamenti d’argento dello Shanxi, noti per lo stile “imponente”, all’interno del settore sono chiamati “tecnica Jin”, l’abbreviazione dello Shanxi. Liu Xindong, dedito all’arte da 30 anni, ha vissuto di persona un cambiamento epocale: la rinascita dell’artigianato dopo il colpo quasi mortale inflitto dalla lavorazione meccanica. Attualmente, secondo Liu Xingdong, il suo compito è preservare l’insostituibilità di questa forma di artigianato.

“Lavoro tutto, oro, argento, rame e ferro. Il ferro è più impegnativo, perché, per la durezza, richiede grande forza nel corso della scultura.”

Il padre di Liu Xingdong ha iniziato a occuparsi di artigianato dell’argento all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso. Dopo aver appreso la tecnica dal padre, a 25 anni Liu Xingdong ha aperto la sua prima bottega di argenteria nella città vecchia, chiamata “Xingdong Fang”. All’inizio non è stato facile: nel periodo più arduo, ha visitato i mercati di antichità di tutto il paese per vendere le sue opere.

Nel 2000, nell’intera città vecchia di Pingyao erano rimaste soltanto due-tre botteghe di argenteria, ma Liu Xingdong ha persistito. Nel 2015, è stato nominato erede del patrimonio culturale immateriale della città di Jinzhong. La sua tenacia è stata ricompensata.

“L’incisione in metallo è un mestiere antico nonché un’eccellente forma di cultura tradizionale. Spero di lasciare più ricordi del vecchio Shanxi tramite i miei oggetti d’oro e d’argento. Ora l’attività va bene, sono i clienti a cercarmi, molti di loro non capiscono la tecnica, ma sanno cos’è la bellezza. Arrivano tramite il centro del patrimonio culturale immateriale del nostro governo.”

Ora Liu Xingdong inizia a formare alcuni apprendisti. Nel piccolo cortile al no. 49 del vicolo Cangxiang, le sculture in pietra, i telai in legno delle finestre ben conservati, le feritoie e le ante delle finestre formano un piccolo museo d’arte. Qui la tecnica tradizionale di lavorazione dell’oro e dell’argento di Jinzhong si trasmetterà di generazione in generazione.

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