Una volta arrivati, sono cittadini di Shenzhen!
Shenzhen è una città nata con la politica di riforma e apertura, e anche una città di immigrati. Attualmente, dei suoi 20 milioni di abitanti, 15 milioni provengono dall’esterno. Centinaia di migliaia di cinesi coraggiosi hanno vissuto qui la loro giovinezza e realizzato i loro sogni. Dal canto suo, la città accoglie tutti con un atteggiamenro di sempre maggiore integrazione e apertura, in modo che vivano felici e lavorino in pace.
Il giovane Fang Haibin, che ha iniziato a lavorare durante l’università, si occupa di sviluppo di prodotti culturali e creativi. Pieno di coraggio, era però privo di fondi. Nel momento critico, il Parco della Creazione dell’Università di Shenzhen, in cui studiava, gli ha dato una mano.
In seguito, la ditta di Fang Haibin ha goduto ogni anno della politica di sostegno offerta da Shenzhen alle piccole e micro imprese, che le ha permesso, grazie alla riduzione fiscale, di risparmiare oltre 100 mila RMB all’anno. Oltre al sostegno finanziario e alla riduzione fiscale alle start-up e agli imprenditori autonomi, in qualità di città dell’innovazione, Shenzhen riunisce anche fattori innovativi sotto vari aspetti, che hanno facilitato ulteriormente lo sviluppo della ditta di Fang Haibin.
Oggi, Fang Haibin ha la propria famiglia felice.
E’ l’amore della città a illuminare il cuore degli imprenditori. A Shenzhen, tra quattro persone, una è un imprenditore. Alla fine di giugno, Shenzhen contava quasi 3,14 milioni di attività commerciali, e 40 mila start-up in più al mese, il che la pone al primo posto in Cina sia per il numero sia per la densità di imprese.
Ora, Shenzhen è la meta di sempre più persone venute a realizzare i propri sogni. Dal canto suo, la città apre le braccia a chi contribuisce al suo progresso, in modo che possa vivere felice e lavorare in pace. Weng Chunxian, 57 anni, appartiene alla prima generazione di emigrati a Shenzhen, dove, da operaia della catena di montaggio, in 38 anni è diventata dirigente aziendale. Da poco è andata ufficialmente in pensione, ed è tornata al paese a occuparsi dei nipotini.
“Una volta arrivati, sono cittadini di Shenzhen!” Nella veste di maggiore città di immigrati della Cina, ora Shenzhen accoglie 400-500 mila nuovi residenti permanenti all’anno. Per permettere ai nuovi venuti di condividere i dividenti dello sviluppo locale, sin dal XVIII Congresso Nazionale del PCC, Shenzhen ha stabilito un sistema di previdenza sociale multilivello e ha varato una serie di politiche agevolate: il servizio sanitario di base gratuito per i lavoratori immigrati; l’istruzione obbligatoria per i figli dei non iscritti all’anagrafe locale; l’inserimento dei lavoratori immigrati qualificati nel sistema di alloggi sociali; l’offerta della “Pengcheng Talent Card” ai talenti di alto livello; servizi one-stop e all-weather. La città ha anche investito 100 miliardi di RMB per creare un gruppo incaricato di coordinare la costruzione di alloggi per i talenti. Fino al giugno scorso, il Shenzhen Talents Housing Group aveva avviato in totale 42 progetti, che interessano 57 mila alloggi.