Tre reti, unica via

Attirando l’attenzione della comunità internazionale il PIL cinese è cresciuto a grande velocità negli ultimi decenni, periodo nel quale la costruzione delle infrastrutture ha svolto un ruolo centrale. Entrando però in una epoca nuova la Cina ha espresso chiaramente l’obiettivo di fare di sé un Paese orientato all’innovazione, una potenza tecnologica globale, passando dalle infrastrutture tradizionali alla priorità della creazione di infrastrutture tecnologiche, anche per mantenere stabile il proprio sviluppo economico.

Che cosa si intende per nuove infrastrutture? A differenza delle infrastrutture tradizionali - strade, ferrovie, dighe e grattacieli di cemento armato - le nuove utilizzano come “materia prima” scienza e tecnologia, che consentono di creare reti più grandi ed efficienti per i trasporti, lo scambio di informazioni e l’approvvigionamento energetico. Secondo la bozza del rapporto di bilancio 2019 compilata dal Governo centrale e da quelli locali, la Cina ha in programma di investire 577,6 miliardi di yuan perla costruzione di infrastrutture, con un aumento di 40miliardi di yuan rispetto al 2018; inoltre, i governi locali hanno fissato un nuovo tetto massimo per il debito a139 miliardi di yuan: fattori hanno fornito un solido sostegno finanziario alle nuove infrastrutture.

RETE DI TRASPORTI

La rete di trasporti è incentrata sulla costruzione di treni ad alta velocità interurbani, su trasporti ferroviari urbani su rotaia e strutture per la logistica. La ferrovia ad alta velocità Beijing-Shanghai, aperta nel giugno 2011, ha una lunghezza totale di 1.318 chilometri ed è stata costruita con un investimento complessivo di 220,94 miliardi di yuan. La ferrovia ad alta velocità Xi’an-Chengdu, aperta al traffico nel dicembre 2017, è lunga 658 chilometri, attraversa zone dalle condizioni geologiche complesse (e per questo la sua costruzione è stata difficile) e pe terminarla sono stati necessari 64,7miliardi di yuan. Secondo China Railway Corporation, alla fine del 2018 l’estensione della rete ferroviaria ad alta velocità è arrivata a 29.000 chilometri e gli investimenti annuali del Paese in asset fissi per le ferrovie è stato di 802,8 miliardi di yuan. Nel 2019 la Cina garantirà l’operatività di 6.800 chilometri di nuove linee ferroviarie, 3.200dei quali saranno di ferrovie ad alta velocità.

Il trasporto su rotaia rappresenta anche una quota notevole della rete di trasporti urbana. Le città della Cina continentale che hanno dato il via al transito ferroviario urbano entro la fine del 2018 sono 35, con un totale di185 linee divenute operative e una lunghezza totale della rete di 5761,4 chilometri. L’investimento complessivo per44 linee urbane, approvate dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, ha raggiunto quota 3891,1miliardi di yuan.

La costruzione di ferrovie ad alta velocità e urbane ha avuto l’effetto di stimolare l’economia cinese e di ridurre ulteriormente i tempi di viaggio, migliorando l’efficienza del traffico e il benessere dei cittadini.

RETE DELLE INFORMAZIONI

La rete delle informazioni si fonda sul 5G, usando i big data come vettore con l’ausilio dell’intelligenza artificiale ed è applicata a tutti i livelli della vita sociale cinese. Il cuore della rete d’informazioni è costituito dal 5G perché quest’ultimo fornisce la necessaria velocità di trasmissione, tra le 10 e le 100 volte superiore a quella del 4G, un vero salto qualitativo. Grazie al 5Gè possibile realizzare diversi scenari, impossibili al 4G, come i veicoli a guida autonoma (rete di veicoli), le fabbriche intelligenti, la telemedicina ed altro ancora.

Big data e cloud computing forniscono una “CPU” per la rete di informazioni. Nell’era del 5G la trasmissione delle informazioni ad alta velocità porterà inevitabilmente ad un notevole aumento del volume di dati: il cloud computing e i big data sono necessari per archiviare, elaborare e applicare grandi quantità di dati. Il cloud computing costituisce la base mentre i big data ne rappresentano l’applicazione. La grande rete d’informazioni basata sui dati offre la possibilità di interagire con una vera intelligenza artificiale, e il continuo miglioramento di quest’ultima sta contribuendo in Cina a migliorare ulteriormente la rete delle informazioni. Sostanzialmente possiamo dire che le applicazioni di 5G, big data e intelligenza artificiale siano complementari.

La rete d’informazioni coinvolge una grande catena industriale: già soltanto il 5G include pianificazione e progettazione della rete, costruzione di antenne e torri, produzione di dispositivi RF di stazioni base, dispositivi ottici, cavi in fibra ottica, insieme all’operatività, all’ottimizzazione e alla manutenzione della rete e supporto per terminali di chip. Entro il 2021 nella sola Shanghai, verranno costruite 30.000 stazioni base 5G per giungere ad una copertura completa di tutta la città.

Nel Rapporto sul lavoro del Governo del 2019 è sottolineata l’importanza di “promuovere lo sviluppo delle industrie emergenti, intensificare la ricerca e la crescita dei big data e dell’intelligenza artificiale, coltivando cluster industriali di nuova generazione insieme alle tecnologie dell’informazione, attrezzature di fascia alta, biomedicina, veicoli a nuova energia e nuovi materiali, e rafforzando l’economia digitale”. Il portavoce dell’Ufficio nazionale cinese per Internet ha affermato che a fine 2018 l’economia digitale della Cina ha raggiunto quota31.000 miliardi di yuan, pari ad un terzo del PIL del Paese. Infuturo, la rete delle informazioni, strettamente collegata all’economia digitale, giocherà un ruolo vitale nella crescita economica della Cina.

RETE ENERGETICA

Lo sviluppo della rete energetica si fonda sull’aggiornamento della struttura dei consumi energetici, comprende le politiche di “sostituzione del carbone con gas naturale ed elettricità”, di promozione dei veicoli a nuova energia ed a celle a combustibile di idrogeno, di applicazione di un sistema energetico che integra le moderne tecnologie di Internet mobile e intelligenza artificiale, e di costruzione dell’UHV (ultra alta tensione). Il cambiamento della struttura dei consumi energetici può contribuire a controllare l’inquinamento ed a proteggere l’ambiente, e dunque esso è diventato un compito promosso con decisione dal Governo cinese. Nel Rapporto sul lavoro di Governo del2019 viene sottolineata la necessità di “migliorare la struttura energetica e dei trasporti e di promuovere gradualmente la sostituzione del carbone con gas naturale ed elettricità nelle zone del nord della Cina”.

In molti Paesi l’industria automobilistica è pilastro dell’economia, ed ora, con lo scopo di promuovere la protezione dell’ambiente a livello globale, le auto a nuova energia diventeranno sicuramente l’obiettivo del futuro sviluppo di tutto il settore. In accordo alla bozza del Rapporto di bilancio 2019 redatta sia dal Governo centrale che da quelli locali, con il sostegno allo sviluppo dell’industria automobilistica a nuova energia sarà possibile per chi acquista auto di questo tipo di continuare a beneficiare dell’esenzione dalla tassa sull’acquisto dei veicoli. Sarà in questo modo possibile adeguare e migliorare la politica dei sussidi e incentivare la costruzione di strutture per la ricarica energetica e la sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico urbano con veicoli a nuova energia. Le nuove energie, infatti, non soltanto hanno ottenuto il sostegno del Governo, ma dal lato della domanda il mercato cineseè molto attivo per questo tipo di prodotti: le statistiche ci dicono che nel 2018 le vendite globali di veicoli a nuova energia ha raggiunto quota 2 milioni, di cui 1,25 solo in Cina, oltre la metà (il 62,5%) delle vendite globali. E se in futuro i veicoli a nuova energia diventeranno il prodotto principale dell’industria automobilistica, senza dubbio avranno un peso sempre più maggiore nell’economia cinese.

Le reti infrastrutturale, energetica e delle informazioni non sono indipendenti ma complementari. Il cardine della loro crescitaè lo sviluppo guidato dall’innovazione tecnologica. È questa la strategia che il Governo cinese persegue, perché è l’unica via che garantirà in futuro crescita economica al Paese.