Società straniere in Cina riprendono il lavoro, fiduciose in un miglioramento dell’economia cinese nel lungo periodo
La situazione dell’epidemia di Covid-19 sta migliorando in tutto il Paese e le aziende straniere in Cina cominciano a riprendere il lavoro. Diversi responsabili di aziende che hanno concesso un’intervista a NEWS RADIO FM90.5 hanno affermato che il governo cinese ha adottato misure efficaci per affrontare l’epidemia e che sono pienamente fiduciosi nella resilienza e nel potenziale dell’economia della Cina.
Infineon è una compagnia tedesca che produce semiconduttore all’avanguardia nel mondo. La signora Zhu Lin, direttrice del dipartimento di comunicazione della regione della Greater China, ha spiegato che nella base di produzione della compagnia, che si trova a Wuxi, la capacità produttiva è tornata ai livelli di prima che scoppiasse l’epidemia.
“Alla fine del mese di febbraio, oltre il 95% degli operai in prima linea era già ritornato al lavoro, la capacità produttiva è tornata ai livelli di prima che scoppiasse l’epidemia. Già dal 10 febbraio abbiamo anche ripreso regolarmente il lavoro di gestione delle vendite a livello nazionale, grazie principalmente al metodo di lavoro a distanza, così da garantire la massima sicurezza al nostro staff. In questo modo, ogni lavoratore ha potuto prendersi cura di sé stesso e dei suoi familiari, pur completando con alta efficienza il proprio lavoro”.
In una risposta scritta StephanKothrade, presidente della società e del Cda della BASF nella Greater China, ha dichiarato che la sua compagnia ha adottato delle severe misure di prevenzione e controllo in tutte le basi e gli uffici presenti nel territorio cinese, per garantire la sicurezza e la salute di tutti i propri dipendenti, appaltatori e visitatori. Tutte le basi e gli uffici nella regione della Greater China della BASF hanno ripreso il lavoro dopo il 10 febbraio, garantendo lo svolgimento sicuro e stabile delle operazioni.
Il reponsabile della regione settentrionale della Cina della Camera di Commercio tedesca in Cina, Dr. Stephan Woellenstein, ha affermato che il governo cinese ha emanato molte misure per aiutare le imprese a rispondere alle sfide causate dall'epidemia e spera che la loro produzione e le loro operazioni possano riprendere il prima possibile.
“Le misure di riduzione ed esenzione fiscale e le politiche, quali la sospensione dei pagamenti dei contributi per la previdenza sociale, sono state adottate con grande tempestività per le PMI. Le imprese hanno ancor più bisogno di riprendere le attività”.
Zhu Lin, direttrice del dipartimento di comunicazione della regione della Greater China di Infineon, ha affermato che sebbene l’epidemia abbia creato alcune sfide nel breve periodo per le aziende, le misure di prevenzione e controllo adottate dal governo cinese sono state molto efficaci e la compagnia ha piena fiducia che la Cina riuscirà a sconfiggere l’epidemia e piena fiducia nei confronti dell’economia cinese.
“Le sfide sono a breve termine e crediamo sempre che la resilienza economica e il potenziale di mercato della Cina siano illimitati. Prendiamo ad esempio il settore dei semiconduttori dove opera Infineon. Dopo questa fluttuazione, prevediamo che nel secondo semestre di quest’anno ci sarà un rimbalzo della domanda nel settore, quindi siamo ancora molto fiduciosi”.