Turismo culturale, il segreto del successo del "primo villaggio di etnia coreana della Cina"
"Annyong haseyo! Benvenuti nel primo villaggio di etnia coreana della Cina. Io sono Jin Meiling, la vostra guida. Ora cominceremo la nostra visita nel villaggio per conoscere le usanze e la cultura dell'etnia coreana".
Jin Meiling è una ragazza di etnia coreana originaria del villaggio Hongqi, dove lavora come guida turistica. La sua giornata di lavoro inizia sempre così, con questa breve presentazione, che ripete almeno sei, sette volte al giorno. In alta stagione, arriva a ripeterla anche una decina di volte al giorno.
Il villaggio Hongqi della cittadina Wanbao (contea di Antu) è considerato "il primo villaggio di etnia coreana della Cina". È situato nei pressi dell'autostrada Mingchang – un percorso obbligato per chi si vuole recare sul Monte Changbai dalla città di Yanji, capoluogo della prefettura autonoma dell'etnia coreana di Yanbian, nella provincia del Jilin. Il villaggio Hongqi è abitato da 86 nuclei familiari per un totale di 326 abitanti, la maggioranza dei quali è di etnia coreana. Entrando nel villaggio, la prima cosa che si nota sono i due cartelli che si ergono sotto il cielo azzurro: "Hongqi, villaggio tipico di etnia coreana" e "primo villaggio di etnia coreana della Cina". Nel villaggio vi sono diverse abitazioni rurali con pareti bianche, tegole blu e piccoli cortili, che sono appunto il tipo di abitazioni tradizionalmente usate dall'etnia coreana.
In passato Hongqi era un villaggio povero e isolato con pochi abitanti. Grazie all'impegno di diverse generazioni e allo sviluppo di un turismo che mira a valorizzare la cultura gli usi e i costumi locali, la situazione economica del villaggio è molto migliorata, tanto che è diventato un villaggio culturale a livello nazionale. Ogni giorno il villaggio accoglie un gran numero di turisti. Meng Fanbin, ex segretario di Partito del villaggio Hongqi, ha spiegato che dopo la ricostruzione delle case avvenuta nel 2004, tre abitanti del villaggio sono stati mandati a Yanji, Suifenhe, Mudanjiang, Harbin (provincia dell'Heilongjiang) e nelle città di Jilin e Changchun per fare promozione turistica. Meng Fanbin e i suoi colleghi si sono recati in diverse agenzie di viaggio locali, dove hanno presentato le caratteristiche del loro villaggio, nella speranza di riuscire ad attirare sempre più turisti.
Gli sforzi di Meng Fanbin hanno dato i loro frutti. Dalla fine del 2005, il villaggio Hongqi ha iniziato a ricevere diversi gruppi di turisti, tanto che al suo ingresso hanno cominciato a crearsi lunghe file di pullman. Meng Fanbin ci ha riferito che, nel 2005 e nel 2006, gli introiti derivanti dal turismo culturale hanno permesso ad Hongqi di piazzarsi al primo posto fra tutti i villaggi tipici dell'intera provincia, con picchi di diverse migliaia di turisti ogni giorno in alta stagione.
Il turismo nel villaggio ha iniziato a svilupparsi e le condizioni di vita degli abitanti sono migliorate sempre di più. Sfortunatamente, il 28 luglio del 2010 nella contea di Antu si è verificata una gravissima inondazione, che ha sommerso l'intero villaggio. Wan Zhenhai, un residente locale di sessant'anni, quel giorno era presente. Ha raccontato ai nostri giornalisti che l'inondazione ha sommerso quasi tutto. In seguito, il governo locale ha concesso dei sussidi alle famiglie colpite. In media le famiglie ricevettero 3.000 yuan per ricostruire le proprie case; le famiglie che versavano in condizioni peggiori ricevettero maggiori aiuti.
La calamità che ha colpito il villaggio non ha intaccato la ferma volontà e la determinazione nel perseguire lo sviluppo dei suoi abitanti. Grazie al supporto ricevuto da più parti, le autorità competenti locali hanno intrapreso un globale rinnovamento e riqualificazione del villaggio, sia a livello di infrastrutture sia a livello di promozione della cultura tradizionale dell'etnia coreana, così da creare non solo un villaggio classico e straordinariamente pittoresco, ma anche un vero proprio brand turistico, contraddistinto da caratteristiche peculiari e da una buona qualità dei servizi. Nel frattempo, si sono anche impegnati per attirare nuovi investitori. Il villaggio, che possiede un ricco patrimonio culturale dell'etnia coreana, ha attirato l'attenzione di Chen Shaoke, imprenditore del Zhejiang che opera nell'industria turistica. "La nostra compagnia ha iniziato a operare nel villaggio dopo l'inondazione del 2010", ha raccontato Chen Shaoke. "Abbiamo creato – ha aggiunto – un nuovo modello di cooperazione, ovvero: impresa + contadini + turismo culturale dell'etnia coreana".
Attraverso tale modello e grazie al grande sostegno del governo locale, nel villaggio è stata costruita tutta una serie di infrastrutture - come la piazza tematica, il padiglione di sperimentazione culturale e la sala per spettacoli folcloristici - che sono entrate in funzione nel 2011, presentando così un villaggio completamente nuovo ai turisti. I dati mostrano che, solo nel 2011, il villaggio ha ricevuto 175mila turisti; nel 2018, ne ha accolti più di 400mila.
Sebbene i risultati conseguiti non siano pochi, gli abitanti locali non sono ancora soddisfatti e guardano al futuro con grande ottimismo. Yang Songfeng, direttore dell'amministrazione del turismo della contea di Antu, ha spiegato che il biglietto da visita di "primo villaggio dell'etnia coreana della Cina", ha permesso alle autorità competenti di elaborare una pianificazione turistica omnicomprensiva. Essendo Hongqi un importante punto di snodo, nel villaggio sarà costruito un corridoio paesaggistico e un "canale turistico d'oro". Va inoltre detto che, in questi anni, è in corso la pianificazione di campeggi su larga scala per viaggi su strada nella parte nord-orientale della Cina, grazie ai quali il villaggio di Hongqi diventerà un giorno un importante area di sosta attrezzata lungo questo itinerario di viaggio.
An Xuebin, esperto di cultura e storia e direttore dell'Ufficio della Commissione per gli archivi culturali e storici della CCPPC della contea di Antu, ha detto che il villaggio Hongqi è probabilmente il primo villaggio a prevalenza etnica coreana ad aver prosperato grazie allo sviluppo del turismo culturale, e rappresenta un modello di turismo culturale per l'intera provincia del Jilin. Ha aggiunto, inoltre, che questo è il primo villaggio che ha trasformato gli usi e costumi dell'etnia coreana in un prodotto turistico, ed è anche il primo villaggio dell'area di Yanbian il cui reddito turistico ha raggiunto un milione di yuan. Hongqi, un piccolo villaggio che è riuscito ad affermarsi grazie a un dinamico sviluppo del turismo culturale, è tutto questo e altro ancora.