中国国际广播电台
Il monte Emei, chiamato anche “Monte della grande
luce”, si trova nella zona
centro-meridionale della
provincia del Sichuan, nella
Cina occidentale, nella
cintura di transizione fra il
bacino del Sichuan e
l’altopiano Qinghai-Tibet.
La cima più alta è quella
dei Diecimila Budda, di 3099
metri. Il monte è famoso in
Cina e nel mondo per il
paesaggio naturale e la sua
tradizione buddista, con una
perfetta combinazione di bel
paesaggio e cultura storica,
da cui l’appellativo di
“più bello del mondo”.
Il monte Emei si
trova in una zona di incrocio
fra vari elementi naturali,
con sistemi dalle composizioni
complesse, una gran ricchezza
di specie biologiche e un
completa copertura vegetale
subtropicale. La copertura
forestale raggiunge l’ 87 %.
Il monte ospita 242 famiglie
di piante superiori e 3200
specie, pari a 1/10 del totale
nazionale, con più di 100
specie originarie del monte, o
ivi scoperte e diventate
famose. Inoltre il monte
ospita più di 2300 specie di
animali, di cui molte rare. Si
tratta di un’ importante
area di ricerca sui problemi
più significativi dei
biosistemi regionali mondiali.
Il monte Emei è
anche uno dei quattro famosi
monti buddisti della Cina. La
diffusione del Buddismo e la
costruzione e la prosperità
dei templi hanno
impresso al monte colori
mitici. La cultura religiosa,
in particolare la cultura
buddista, ha creato la base
della cultura storica del
monte, per cui tutti gli
edifici, le statue e gli
strumenti buddisti, oltre che
i riti, la musica e le pitture
murali presentano tutti un’
intensa atmosfera religiosa. Fra
i numerosi templi spiccano gli
“otto templi dalla punta
dorata”, fra cui il tempio
Baoguosi (della tutela del
paese) e il tempio dei
Diecimila anni.
Il Budda del monte
Leshan si trova nella parte
est del massiccio dell’Emei,
sul Monte della fenice che
riposa: conosciuto
nell’antichità come
“Statua di Maitreya” e
“Grande Budda Jiading”, la
sua costruzione iniziò nel
primo anno Kaiyuan della
dinastia Tang (713), per
terminare solo dopo 90 anni.
Scolpita sul fianco del monte,
di fronte al fiume, è la
maggiore statua di pietra del
mondo lungo una parete, da cui
l’espressione “il monte è
il Budda, il Budda è il monte”.
Si tratta di un Budda Maitreya
seduto in direzione ovest, dal
viso solenne e un’ altezza
di 71 metri. Dalla scultura
accurata, presenta linee
fluide e una perfetta
proporzione fra le parti,
esprimendo la grandezza della
cultura del periodo più
fiorente della dinastia Tang.
Ai lati del Budda, in
direzione nord-sud, si trovano
circa 90 nicchie con sculture
in pietra di epoca Tang, fra
cui non mancano i capolavori.
Grazie alla speciale posizione geografica,
all’imponente e
straordinario paesaggio,
alla classica struttura
geologica, al quadro
ecologico ben conservato e
alla particolare posizione
nella cintura di
integrazione e transizione
fra i biosistemi mondiali,
il monte Emei possede ricche
risorse di flora e fauna
dalle evidenti
caratteristiche zonali e
molte specie pregiate in via
di estinzione. Nell’arco di
quasi 2000 anni il monte ha
creato e accumulato un ricco
patrimonio culturale basato
sul Buddismo. Il patrimonio
naturale e culturale del
monte possiede un alto
valore storico, esterico, di ricerca e divulgazione scientifica e
turistico, costituendo una
ricchezza comune dell’intera
umanità.
Nel 1996, secondo gli standard
di valutazione del patrimonio
culturale e naturale, il monte
Ermei e il Grande Budda del
monte Leshan sono stati
inseriti nell’elenco del
Patrimonio mondiale. La
commissione del Patrimonio si
è coì espressa in merito:
nel 1° secolo d.C. sulla
splendida cima monte Ermei
venne eretto il primo tempio
buddista della Cina. Di pari
passo con la costruzione di
templi nelle aree circostanti,
la zona è diventata
un’importante località
sacra al Buddismo. Da molti
secoli vi si sono accumulate
ricchezze culturali, fra cui
spicca il Grande
Budda del monte Leshan,
scolpito nell’8° secolo
sulla parete di un monte, come
se guardasse dall’alto
l’incrocio fra tre fiumi. La
statua ha un’altezza di 71
metri, per cui risulta la più
alta del mondo. Il monte Emei
è anche famoso nel mondo per
le sue numerose specie
vegetali, possedendo tutte le
piante della zona subtropicale
e le conifere asiatiche di
alta montagna, mentre l’età
di alcuni alberi raggiunge i
mille anni.
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