中国国际广播电台
Il carillon di campane è un
importante strumento a
percussione dell’antica Cina.
Nell’antichità, in ogni
città cinesi esisteva una torre della campana ed ogni mattina e
sera una persona apposita
suonava la campana per
annunciare il tempo. Ancora
oggi, a Pechino, alla vigilia
del capodanno, si percuote la
grande campana di Yongle della
dinastia Ming, considerata la
regina delle antiche campane
per salutare con il suo
maestoso rintocco l’anno
nuovo e augurare pace e
felicità.
Il
carillon è un tipo di
strumento a percussione tipico
della Cina. Campane di forma
ovale e di diverse dimensioni
vengono appese lungo un telaio
in ordine, secondo la loro
tonalità. Percuotendo in diversi punti le varie capane, si
ottiene una straordinaria
melodia, quasi si trattasse di
una piccola orchestra. La
caratteristica delle campane
cinesi è che ognuna può produrre
due suoni, mentre le campane
straniere uno solo.
Se
una campana cinese può produrre
due suoni significa che un
battimento produce due
frequenze diverse. Dal punto
di vista della fisica, ciò costituisce ancora un mistero irrisolto. Tuttavia,
due-tre mila anni fa, i
nostri antenati inventarono e
riuscirono a standardizzare la
produzione di campane a due
frequenze, il che prova
l’altezza del livello da
essi raggiunto.
Il carillon di Zenghouyi è composto
da 65 campane. È alto 2,7
metri e pesa oltre 7
tonnellate. Le 65 campane sono
appese a tre livelli sul
telaio secondo la loro misura.
I 4 registri possono
raggiungere le 5 ottave e la
struttura della scala è vicina a
quella moderna in un maggiore
a 7 note. Inoltre, questo
carillon reca incisi oltre
2,800 caratteri di
terminologia musicale, a
dimostrazione dall’avanzato
livello raggiunto dalla
cultura musicale nella Cina
antica. Il carillon di
Zenghouyi è il
maggiore e meglio conservato
fra quelli portati alla luce
in Cina ed è
considerato una meraviglia
nella storia culturale
dell’umanità.
Le
campane cinesi sono diverse da
quelle straniere. Queste
ultime sono rotonde, mentre le
campane cinesi sono ovali, il
che permette ai suoni di
smorzarsi e alle due frequenze
di non disturbarsi a vicenda.
La speciale struttura delle
campane cinesi rende facile la
produzione delle frequenze
basse; per produrre le stesse
frequenze nelle campane
straniere, il loro peso
dovrebbe essere decine e
persino centinaia di volte
superiore a quello delle
campane cinesi.
Durante la dinastia cinese
Shang, esisteva già nel nostro paese il carillon,
tuttavia era composto per lo
più da tre campane. In seguito, con lo sviluppo nelle
varie epoche, questo si fece
sempre più complesso, arrivando a possedere
sempre più elementi. Nell’antichità, il
carillon veniva per lo più usato negli spettacoli della corte imperiale e non
era diffuso fra popolazione.
Si suonava il carillon per
salutare i soldati che
andavano alla guerra, rendere
omaggio agli imperatori e
sacrificare alle divinità e agli antenati.
Nell’antichità cinese, il
carillon era riservato alle
classi superiori come simbolo
della gerarchia e del potere.
In epoca moderna, in antiche
tombe di re, principi e nobili
ritrovate nelle procincie
dello Yunnan, Shanxi e Hubei
sono stati portati alla luce
molti carillon. Fra di essi,
quello emerso nella tomba del
principe Zenghouyi, situata
nel distretto di Sui nella
provincia del Hubei ha destato
la maggiore attenzione.

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