Tramite i mezzi visivo,
uditivo, olfattivo e tattile e
colloqui con i pazienti o
persone al corrente della loro
situazione, il medico capisce
completamente e si
impadronisce sistematicamente
delle varie informazioni
relative alla malattia, guidando poi la cura clinica. La diagnostica comprende
quattro metodi, ossia
l’osservazione, la
percezione olfattiva e uditiva,
la domanda e la palpazione. Le
quattro diagnostiche hanno un
proprio ruolo speciale e non
possono essere sostituite a
piacere. Solo applicandole in
modo completo si potrà fare
una diagnosi corretta.
L’osservazione
L’
osservazione è un metodo
diagnostico secondo la teoria
dei visceri e dei canali
principali e secondari che
ospitano i punti
dell’agopuntura. L’
esterno del corpo umano ha
stretta relazione con gli
organi interni. Se le funzioni
di questi ultimi presentano un
cambiamento, ciò si esprime
all’esterno nei mutamenti
dello stato d’animo, e nel
colore, forma e atteggiamento
del fisico, per cui osservando
i cambiamenti esterni del
corpo e quelli delle funzioni
degli organi interni, si
potranno dedurre i mutamenti
avvenuti nei visceri.
Nella pratica concreta,
l’osservazione è suddivisa nelle
seguenti fasi: osservazione
dello stato d’animo, del viso,
dell’aspetto, del capo, del
collo e dei cinque organi di
senso, della pelle, del polso e
delle escrezioni.
L’osservazione fa perno sullo
stato d’animo, sul viso e sulla
lingua, in quanto l’aspetto del
volto e della lingua è in grado
di riflettere ad un certo
livello i cambiamenti delle
funzioni degli organi interni.
La percezione olfattiva e uditiva
Significa che il medico effettua la diagnosi
utilizzando il proprio udito e
olfatto, ascoltando i suoni
provenienti dal corpo del
malato e percependo gli odori
delle sue secrezioni.
Tramite l’ascolto dei
suoni, si possono
diagnosticare malattie
relative agli organi della
pronuncia, e con il
cambiamento della voce, i
cambiamenti avvenuti negli
organi interni. I suoni
comprendono il tono della
voce, il respiro, la tosse, il
singhiozzo e il rutto.
Gli
odori comprendono l’odore
del corpo del malato e quello
della stanza dove questi si
trova. L’odore del corpo del
malato proviene principalmente
dalle cavità e dalle
secrezioni, quando visceri,
sangue e umori sono infetti;
l’odore della stanza
proviene dal corpo del
paziente e dalle sue
secrezioni, ad esempio
l’appestato riempie la
stanza di un puzzo da
putrefazione.
La domanda
La domanda significa
che il medico procede ad un
colloquio col malato o con
persone a lui vicine per
conoscere i sintomi iniziali,
i progressi, il quadro attuale
e il processo della cura. Si
ottengono così
informazioni sulla
malattia difficili da ricavare
per scarsità o mancata
evidenza dei sintomi, o
informazioni per ulteriori
esami; nel contempo ci si può
impadronire completamente di
tutte le informazioni relative
alla malattia, ivi compresi la
vita quotidiana, l’ambiente
del lavoro, le preferenze
alimentari e la situazione
matrimoniale del malato.
Le domande al paziente sono
imperniate sulla sua situazione
generale (nome e cognome, sesso,
età, professione, stato civile,
etnia, nazionalità, indirizzo e
data della visita), sul corso e
il quadro attuale della
malattia, le passate malattie e
le vicende personali e della
famiglia. In particolare le
domande sull’attuale malattia
comprendono domande sulle
sensazioni provate di caldo o
freddo, sul sonno, sull’umore e
sulle escrezioni.
La palpazione
Indica che il medico
palpa e tasta il corpo del
malato, ivi comprese le
diagnosi del polso e della
palpazione. La diagnosi del
polso indica la comprensione
delle alterazioni patologiche
interne tramite
l’osservazione del
cambiamento del battito. La
diagnosi della palpazione
significa che tastando alcuni
punti del corpo del malato si
conoscono i cambiamenti
parziali avvenuti al suo
interno, in modo da
diagnosticare l’essenza
dell’alterazione patologica
e il livello della malattia.
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