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Wuwei (Erginui) era chiamata il granaio del Corridoio Hexi, da cui l’antico detto “Zhangye d’oro e Wuwei d’argento”. Già al tempo della dinastia Han (206 a.C-220 d.C) e della dinastia Tang (618-907), Wuwei era un’importante cittadina lungo la Via della Seta e durante dinastia Yuan(1279-1368) divenne il capoluogo del distretto di Erginui. E’ quindi corretta l’affermazione di Marco Polo “A capo di queste ha nome Ercuil(Erginul) ed è al Gran Cane, ed è della gran provincia di Tangut, che hae piue reami”.

 

 

 

 

 



 

 

ERGINUI (Wuwei) E SINJU (Xining)

Marco Polo scrive nel suo “Milione”: “E quando l’uomo si parte di questo Campituy(Campciu) ch’io ho contato, l’uomo vae cinque giornate per lungo ov’hae molti ispiriti, e odegli l’uomo la notte parlare nell’aere più volte. A capo di queste l’uomo trova un reame, il quale ha nome Ercuil(Erginul) ed è al Gran Cane, ed è della gran provincia di Tangut, che hae piue reami. Le genti sono idoli, e cristiani nestorini, e di quegli che adorano Malcometto. E uscendo di questa città e andando verso Catay, truovasi una città c’ha nome Singui(Singiu), e havvi ville e castella assai. Le genti sono idoli, e havvi buoi salvatichi che sono grandi come leonfanti, e sono molti begli a vedere, ch’egli sono tutti pilosi, salvo che lo dosso, e sono bianchi e neri, e’l pelo è lungo tre palmi, e sono si begli ch’ èe una meraviglia a vedere... E in questa contrada nasce lo migliore moscado che sia al mondo”. Secondo la seddetta descrizione, Marco Polo e il suo seguito raggiunsero Erginui (l’odierna Wuwei, nella provincia del Gansu) e Sinju (l’odierna Xining, nella provincia del Qinghai).  

 

 

Durante la dinastia dei Song meridionali(1127-1279), sull’influenza del fondatore del Buddismo tibetano a Xining Dusongqinba, Zongkapa fondò la scuola lamaista Gelu(la setta gialla). Durante la dinastia Yuan, la maggior parte dei tibetani, mongoli e Han di Xining professavano il Buddismo. E’ quindi attendibile l’affermazione di Marco Polo: “Le genti sono idoli...”.

Nelle zone rigide al di sopra dei 3.000 metri della provincia del Qinghai vivono gli yak, chiamati “la nave dell’altopiano”. Il pelo dello yak può essere usato per confezionare vestiti, tende e corde. E’ vero che sull’altopiano del Qinghai vive il mosco e che il lago Qinghai ospita molte varietà di uccelli selvatici.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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