Il tè è indispensabile nella vita quotidiana della popolazione cinese. Secondo le analisi degli scienziati, le foglioline di tè contengono
vitamine e altri numerosi elementi utili alla salute dell’uomo.
La cultura del tè nel nostro paese vanta una storia millennaria. Già nell’antichità più remota, i nostri antenati scoprirono il tè selvatico. Tuttavia allora questo non veniva considerato una bevanda, ma un’erba medicinale.
Secondo un bel detto “Provando migliaia di erbe, Shen Nong, ossia il divino agricoltore, si avvelenò in più occasioni e il tè lo disintossicò”. Durante la lunga evoluzione della farmacologia, i lavoratori del nostro paese hanno conosciuto sempre meglio le caratteristiche del tè, ossia il suo
profumo e colore, e le sue funzioni antipiretiche, umidificanti, eccitanti e riattivatrici dell’energia. Nell’epoca degli Han Occidentali (206 a.C. – 25 d.C.), il tè era già diventato un prodotto commerciale.
Il drastico aumento della richiesta sociale di tè ne promosse la coltivazione. Nel corso della dinastia Tang, questa divenne comune in varie province del sud del paese dove furono sperimentati e prodotti oltre 20 tipi di tè. Il distretto
di Qimen, nella provincia dell’Anhui, e la città di Huzhou, nell’attuale provincia del Zhejiang, diventarono famosi centri di produzione del tè. Dopo la sua diffusione verso nord, il tè divenne gradualmente popolare su scala nazionale, il che promosse lo sviluppo della produzione di porcellana.
Il tè, il vino e la porcellana vennero considerati indispensabili alla vita quotidiana. Facendo un bilancio delle esperienze degli antenati, Lu Yu, studioso di epoca Tang, nell’ottavo secolo compilò la famosa “Storia del tè”, dove espone dettagliatamente l’origine, la coltivazione, la
lavorazione e la diffusione del tè nonchè i metodi e gli utensili per la sua degustazione.
Durante la lunga pratica di assunzione del tè, i nostri avi acquisirono alcune nozioni utili alla salute, per esempio la prima tazza può riattivare l’energia, il tè la sera impedisce di dormire, il tè forte fa dimagrire, è
sconsigliabile accostare medicinali al tè e così via. Gli amanti del tè potranno farne direttamente l’esperienza.
La coltivazione del tè si diffuse successivamente in aisa, in Europa e in altre parti del mondo, ottenendo il favore delle varie popolazioni. Alcuni elogiano il tè come un’erba soprannaturale, altri lo considerano un farmaco
miracoloroso e un vino speciale. Di recente studiosi cinesi e stranieri hanno estratto dal tè rosso e verde una sostanza in grado di frenare la proliferazione delle cellule cancerogene. Il ruolo svolto dal tè è sempre più conosciuto ed apprezzato nel mondo.
A Pechino, come in altre città cinesi, sono state aperte molte case da tè. Dove si può gustare questa bevanda profumata, assistere all’opera di Pechino e ad altri spettacoli, giocare agli scacchi, chiacchierare o dipingere; insomma la
casa da tè è ormai diventata un centro di svago per i cinesi, come il bar in Occidente. A Shanghai nell’ottobre 1988 è stato aperto un padiglione di esposizione degli utensili per il tè, la prima struttura privata del genere nel paese, dove sono esposti 300 pezzi tutti realizzati con un’argilla
speciale, chiamata Zisha.
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