A partire dal 1997, per 7 anni consecutivi il governo cinese ha tenuto discussioni ed ha ascoltato rapporti sulla tutela ambientale durante l'Assemblea Popolare Nazionale e la Conferenza Consultiva Politica del popolo, procedendo all'organizzazione del lavoro della tutela ambientale. I dirigenti cinesi ritengono che la tutela ambiente sia un lavoro di grande importanza collegato alla potenza statale, alla vita della popolazione, alla stabilità sociale e alla sicurezza del paese. L'essenza della tutela ambientale è la tutela della produttività, da cui la necessità di costituire e perfezionare un meccanismo decisionale sintetico per l'ambiente e lo sviluppo. I funzionari delle diverse località del paese devono impegnarsi nella tutela ambientale, assumendosene la responsabilità generale. Occorre intensificare la supervisione e l'amministrazione unificate, aumentare gli investimenti nella tutela ambientale ed incoraggiare la partecipazione delle masse popolari. Inoltre occorre persistere sia nel risanamento e prevenzione dell'inquinamento sia nella tutela ecologica, evidenziare le priorità e porre l'accento sul risanamento e prevenzione dell'inquinamento delle città, bacini, regioni e delle acque del mare gravemente inquinati.
Nella riforma degli organismi statali, il settore della tutela ambientale è stato continuamento rafforzato. Nel 1988 l'Amministrazione statale della Tutela ambientale è stata staccata dal ministero della Costruzione delle città e delle zone rurali, diventando un dipartimento dipendente direttamente dal Consiglio di Stato. Nel 1993 è diventata un dipartimento a livello vice-ministeriale e nel 1998 ministeriale, col nome di Amministrazione statale della Tutela ambientale.