Il vice premier cinese e segretario del comitato del Partito comunista cinese della città di Chongqing, Zhang Dejiang, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha sottolineato che la città di Chongqing necessita di sviluppo e che la politica di riforma e di apertura della città non cambierà.
Il pomeriggio dell'8 novembre il 18° Congresso nazionale del Partito comunista cinese è entrato nella fase di discussione a gruppi. La delegazione di Chongqing che è stata aperta ai media cinesi ed esteri, ha attirato decine di media per le interviste. La situazione dello sviluppo, il futuro orientamento e altri fattori della città di Chongqing sono diventati i punti focali dell'attenzione dei giornalisti. Alle domande su diversi temi, i leader della città di Chongqing hanno risposto con un atteggiamento aperto.
Nella seconda decade di marzo del 2012 Zhang Dejiang, in veste di segretario del comitato del PCC della città, si è recato a Chongqing per presiedere ai lavori del comitato. Da allora sono state adottate una serie di misure, in particolare quelle adottate dal comitato centrale del PCC per stabilizzare l'economia, la crescita e l'import-export. Nel frattempo la città di Chongqing ha rafforzato le tre forze motrici, ossia i capitali statali, privati ed esteri. Da gennaio e settembre di quest'anno gli investimenti delle imprese centrali cinesi nella città hanno raggiunto 39 miliardi di RMB e i capitali esteri hanno superato i 6 miliardi di USD, con un aumento di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il numero delle persone giuridiche delle imprese private è aumentato di oltre il 20%, occupando il primo posto nel Paese. In generale grazie a misure ragionevoli, l'economia del secondo e del terzo trimestre della città è stata migliore rispetto a quella del primo trimestre, presentando una tendenza alla crescita contraria a quella generale.