Chi SiamoAbout CRI
Home | Notizie | Economia | Cultura | Vita | Posta degli ascoltatori | Cina ABC | Radio online | Olimpiadi 2008 | Musica
Il coraggioso alpinista Wang Yongfeng
2008-06-16 12:58:59 cri    
 
L'8 maggio la sacra fiamma delle Olimpiadi di Pechino ha raggiunto con successo la vetta del Qomolangma, il che è stato il momento più saliente del passaggio della torcia olimpica. Tuttavia, alle spalle dell'accensione della torcia sul Qomolangma, c'è un gruppo instancabile e impavido, fra cui spicca Wang Yongfeng, il capo della squadra alpinistica cinese. Dopo essere sceso dalla vetta, Wang Yongfeng non solo ha partecipato attivamente ai lavori di lotta al sisma e di soccorso, ma ha anche continuato a seguire la staffetta della torcia olimpica nella provincia del Guangxi, partecipando come ospite d'onore al lavoro di propaganda. Ecco di seguito un reportage del nostro inviato speciale a Guilin.

Fra i tedofori del passaggio della sacra fiamma delle Olimpiadi 2008 di Pechino, spiccano molte famose stelle dei vari settori. Tuttavia, come secondo tedoforo della staffetta della torcia sul Qomolangma, il nome di Wang Yongfeng non sbiadisce affatto di fronte a quello di qualsiasi altra stella. Personalmente, egli è infinitamente orgoglioso di aver potuto partecipare alla staffetta della torcia olimpica ad un'altezza di 8844 metri. Durante un'intervista esclusiva a RCI, Wang Yongfeng ci ha detto:

"L'aver potuto fare da tedoforo sulla vetta del Qomolangma sarà un motivo di gloria e di orgoglio per tutta la mia vita."

In qualità di capo della squadra alpinistica cinese, il nome di Wang Yongfeng è ben noto sia nel mondo alpinistico cinese che in quello internazionale. Wang, che ha 45 anni, ha già conquistato le vette più alte dei 7 continenti del mondo e ha raggiunto a piedi l'Artide e l'Antartide, arrivando al massimo livello della carriera per un alpinista. Quanto al successo della staffetta della sacra fiamma sul Qomolangma, Wang Yongfeng ha ribadito più volte il suo ringraziamento a ognuno dei membri del team, dicendo:

"Prima di tutto vorrei ringraziare. Per portare la torcia olimpica sul Qomolangma, moltissimi hanno compiuto un arduo lavoro. Solo con la garanzia per più di due anni di gruppo così numeroso, la nostra ascesa in vetta per la staffetta è avvenuta così agevolmente."

L'8 maggio 2008 la sacra fiamma ha brillato sulla vetta del Qomolangma, un giorno destinato ad entrare nella storia del movimento olimpico. Wang Yongfeng ha illustrato che l'arrivo della sacra fiamma sul Qomolangma è stato trasmesso in diretta da 227 stazioni televisive di 113 paesi del mondo. Si può dire che i cinesi con i propri instancabili sforzi abbiano mantenuto la loro promessa al mondo di portare la sacra fiamma sulla vetta del Qomolangma. Parlando di questo, Wang Yongfeng si dimostra ancora molto emozionato:

"Nelle future staffette della torcia olimpica, quella sul Qomolangma sarà ricordata da tutti. Trovo che altri momenti salienti saranno dimenticati col passare del tempo, però l'arrivo della sacra fiamma sulla vetta del Qomolangma è assolutamente una splendida pagina nella storia del passaggio della fiaccola, ed anche un luminoso avvenimento nell'intera storia del movimento olimpico."

Durante una precedente scalata del Qomolangma, Wang Yongfeng è rimasto isolato dalla squadra, perdendo i contatti con i compagni per 28 ore. Secondo l' esperienza, su una cima così alta, un allontanamento per 24 ore equivale alla morte, ma alla fine Wang Yongfeng è ritornato miracolosamente da solo al campo base. Tuttavia per un forte congelamento ha perso tre dita di un piede. Egli ci ha confessato che ogni volta che scende dai monti, un semplice filo d' erba lo riempie di commozione. La vita è preziosa, e la pace e la sicurezza sono la gioia maggiore.

Quattro giorni dopo la staffetta sul Qomolangma, un sisma del 8 gradi della scala Richter ha colpito il distretto di Wenchuan, nel Sichuan. Wang Yongfeng e i suoi compagni di squadra si sono immediatamente mobilitati, donando denaro e materiali alle zone sinistrate e incoraggiando i locali con le loro esperienze. Egli ha detto:

"Diventati inflessibili, si ha fiducia in sè stessi, creando una serie di miracoli. La fortezza e il coraggio delle popolazioni delle zone sinistrate potranno creare molti miracoli, rendendo possibili molte cose impossibili, per esempio le persone sopravvissute con coraggio per così tanto tempo... Non solo le nostre popolazioni delle zone sinistrate, ma anche molti soccorritori si sono dimostrati estremamente risoluti. Questo spirito è complementare a quello del movimento olimpico 'più alto, più veloce e più forte', e permette di far meglio qualsiasi cosa."

Wang Yongfeng ci ha detto che a causa dell'età e della situazione fisica, in futuro non potrà più sfidare la vetta del Qomolangma, però il suo rapporto predestinato con la causa dell'alpinismo non terminerà così. Egli ci ha detto:

"In futuro potrei dedicarmi a qualche lavoro di divulgazione e promozione dell'alpinismo e dell' esplorazione, trasmettendo ai giovani le esperienze e tecniche apprese nel corso degli anni."

Naturalmente, a parte le esperienze e le tecniche, il tesoro più prezioso che Wang Yongfeng lascerà ai giovani alpinisti cinesi è il suo spirito di inflessibilità e il coraggio di sfidare sè stesso.

 
   
     
   
 
Website versione precedente   |  Contattateci |