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Jean Pierre Raffarin: le Olimpiadi di Pechino saranno un evento sportivo del mondo intero
2008-04-14 19:59:40 cri    Author: Song
 
Il 7 aprile la sacra fiamma delle Olimpiadi di Pechino ha iniziato la sua staffetta a Parigi ai piedi della Tour Eiffel, il simbolo della città. Il giorno precedente l'ex premier e senatore francese Jean-Pierre Raffarin ha scelto apposta la base della Tour Eiffel per concedere un'intervista congiunta ai media cinesi in Francia, ivi compresa RCI. Ecco di seguito un reportage in merito della nostra corrispondente Li Qian.

Durante l'intervista, il signor Raffarin ha innanzitutto detto ai giornalisti di essere molto contento di vedere che le Olimpiadi vengono organizzate in Cina.

"Nonostante la Francia non sia riuscita ad aggiudicarsi l'organizzazione dei Giochi olimpici del 2012, sono molto contento di vedere lo svolgimento delle Olimpiadi in Cina. Tutti i paesi del mondo hanno il diritto di organizzare i Giochi, ed anche il popolo cinese. Le Olimpiadi 2008 di Pechino saranno un solenne raduno sportivo dei giovani cinesi e del mondo intero. L'organizzazione dei Giochi olimpici costituisce anche una concretizzazione della politica di apertura applicata dalla Cina, e nel contempo del significato di 'divulgazione' nello spirito olimpico."

Egli ha detto di sperare che gli atleti francesi riescano ad aggiudicarsi a Pechino più medaglie che non in passato.

Rispondendo alla domanda di un giornalista su cosa pensasse della staffetta della sacra fiamma olimpica a Parigi, egli ha detto:

"La sacra fiamma olimpica è il simbolo dello spirito olimpico, rappresenta la vitalità e le speranze della gioventù e concretizza lo spirito sportivo e l'ideale olimpico dell'accento sulla partecipazione. Il 'padre delle Olimpiadi moderne', il francese Pierre de Coubertin, ha detto che lo spirito delle Olimpiadi è la partecipazione, che è più importante della vittoria e delle medaglie. I popoli dei vari paesi sperano di riunirsi, e le Olimpiadi sono un'ottima occasione per farlo, quindi bisogna permettere loro di procedere a scambi e di migliorare la loro comprensione reciproca.

Alla domanda su come guardasse alla minoranza di persone che collega le Olimpiadi alla politica, egli ha detto di opporsi a fare dello sport una pedina politica; i vari paesi devono rispettarsi reciprocamente, il che è anche avanzato dallo spirito olimpico.

"Ritengo che non si possa fare dello sport una pedina politica. I vari paesi possono regolare le politiche da loro applicate secondo le rispettive condizioni, e nessun paese deve interferire negli affari interni degli altri. E' possibile tenere un dialogo paritario fra i vari paesi; anche Francia e Cina hanno svolto il dialogo e stabilito relazioni di completa partnership strategica. Le Olimpiadi riuniscono insieme tutti i paesi; ricchi o poveri e di qualsiasi regione del mondo, noi possiamo procedere al dialogo e a scambi paritari, in questa grande famiglia nessuno ha il diritto di dare lezioni agli altri! Anche questo è il rispetto reciproco avanzato dallo spirito olimpico."

Alla domanda dei giornalisti su come considerasse l'irragionevole iniziativa avanzata da una minoranza di persone di boicottare le Olimpiadi, egli ha osservato che negli ultimi decenni la Cina ha applicato la politica di riforma e di apertura e dialogato attivamente con il mondo; l'organizzazione dei Giochi olimpici è la dimostrazione e il risultato di questa politica di apertura, quindi egli si oppone fermamente a questo metodo sfavorevole alla solidarietà e alla pace fra i popoli dei vari paesi.

"Dobbiamo renderci conto che la Cina ha imboccato decenni fa la strada della riforma e apertura, e che l'ingresso nella WTO e l'organizzazione delle Olimpiadi di Pechino e dell'Expo di Shanghai 2010 sono tutti risultati dell' apertura. La Francia non deve rispondere all'apertura della Cina con un atteggiamento di chiusura, quindi non approvo il 'boicottaggio delle Olimpiadi' proposto da alcuni. Ogni paese presenta aspetti diversi, quindi nell'attuale mondo multipolare non dobbiamo raggiungere l'obiettivo della pace attraverso pressioni di un paese sull' altro, ma in forme rispettose. Inoltre dobbiamo vedere più chiaramente che il popolo cinese è un coerente amico di quello francese."

Per finire Raffarin ha detto che in agosto parteciperà alle Olimpiadi di Pechino come rappresentante speciale dell'Organizzazione internazionale della Francofonia, esaminando durante l'evento la situazione dell'uso della lingua francese secondo l'accordo firmato fra il Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino e la sua Organizzazione, così da garantire il pieno utilizzo del francese nel corso dei Giochi. Per l'occasione, gli atleti, giornalisti, spettatori e turisti francofoni potranno godere di servizi in francese, a suo dire, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi.

 
   
     
   
 
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