Ciò nonostante, è ancora grave la situazione della prevenzione e il risanamento della desertificazione dei terreni. In 889 distretti di 30 province dell'intero paese esistono terreni desertificati che hanno una superficie di un milione e 739,7 milioni di chilometri quadrati, il 18% della superficie del paese. I terreni desertificati influenzano la produzione e la vita di circa 400 milioni di abitanti e provocano annualmente danni economici diretti pari a più di 50 miliardi di yuan, moneta cinese, limitando gravemente lo sviluppo sostenibile economico e sociale. La situazione ecologica dei terreni desertificati già risanati è ancora molto debole, in particolare nelle zone sabbiose, la popolazione, le risorse e l'economia ricevono enormi pressioni.

In futuro il nostro paese risanerà principalmente il problema della desertificazione nel Nord del paese, in particolare quello della riduzione dei terreni sabbiosi, cercando di contenere in linea di massima per il 2010 la tendenza all'ampliamento della desertificazione. L'obiettivo a lungo e medio termine è che al 2030? sulla base del consolidamento dei risultati del risanamento della fase iniziale, sarà realizzato l'avanzamento dell'uomo e la retrocessione della sabbia; al 2050 saranno risanati in linea di massima tutti i terreni desertificati risanabili, realizzando lo svilippo coordinato dell'economia, società, ed ecologia.

Il direttore dell'ufficio per la prevenzione e il risanamento delle zone sabbiose dell'Amministrazione statale per la silvicoltura Liu Tuo ha affermato che la strategia generale del risanamento della sabbia è che, nelle vicinanze delle oasi nei deserti, occorre costruire strisce e reti forestali per prevenire il vento e fissare la sabbia, al fine di tutelare l'attuale vegetazione dei deserti e le oasi; nelle zone semi-secche dei terreni sabbiosi occorre applicare un risanamento generale sulla base della tutela dell'attuale vegetazione attraverso il rimboschimento e la piantazione di erbe, il risanamento di bacini piccoli e l'emigrazione ecologica, sfruttando in modo moderato le risorse naturali delle zone sabbiose; nelle zone a temperature rigide dei terreni sabbiosi dell'altopiano Qinghai-Tibet, occorre tutelare l'attuale sistema ecologico naturale, ripristinare la vegetazione tramite le misure generali aventi il blocco e la formazione come metodo principale, vietando rigorosamente lo sfruttamento irragionevole.