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L' Helongjiang e il Jilin, due province della Cina nord-orientale, sono situate ad una latitudine piuttosto alta. Con l'arrivo dell'inverno, quest'area diventa un mondo di ghiaccio e neve, quindi il periodo da novembre a febbraio di ogni anno è la migliore stagione per sciare sul posto.
Il Jilin è una delle province cinesi dalle più ricche risorse turistiche invernali, con forti cadute di neve e condizioni ideali per gli sport collegati allo sci. Attualmente la provincia possiede parecchi centri sciistici di standard internazionale, tra cui il centro di Jingyuetan, nella città di Changchun, capoluogo provinciale, quello del lago Beida, nella città di Jilin, e il centro di allenamento a grandi altezze del monte Changbai. Fra questi primeggia il centro di Jingyuetan, che concentra quasi tutti i tipi di sport sulla neve, inclusi sci, pattinaggio, moto e slitta.
Per Wang Hong, una turista proveniente dalla provincia dello Shandong, nella Cina orientale, si tratta della prima visita a Jingyuetan. Vedendo gli altri lasciare tracce leggere, graziose ed agili sulla neve con gli sci, ne è molto ammirata, per cui non resiste ad imitare i gesti altrui, lanciandosi a sua volta sulla pista. Nonostante la serie di scivoloni, cadute e barcollamenti, è ancora molto entusiasta, dicendo al nostro giornalista:
"Il mare di boschi e la prateria innevata sono bellissimi! Per ammirare la neve e sciare, ho acquistato apposta un completo e realizzato a maglia un berretto, entrambi rossi, che spiccano sullo sfondo della neve bianca, non è un bel contrasto?"
Per ampliare l'influenza dello sci, a partire dall'inverno scorso la provincia del Jilin ha organizzato molte attività, tra cui il Festival turistico del ghiaccio e della neve di Changchun, il Festival internazionale dello sci del Lago Beida del Jilin, la Gara internazionale di alpinismo del Monte Changbai e il Rally nazionale del ghiaccio e della neve, attirando molti turisti che hanno cambiato l'abitudine di fuggire al sud d'inverno, lasciando il mare e le foreste di cocco per venire qui a sciare e pattinare. Secondo quanto illustrato dal direttore dell'Assessorato al turismo della provincia del Jilin Yu Guozhi, dall'inverno scorso, l'alta stagione del turismo del ghiaccio e della neve della provincia è anticipata di più di un mese rispetto agli anni precedenti: fino al 10 gennaio, solo il centro sciistico di Jingyuetan, presso Changchun, ha accolto più di 200 mila turisti, una cosa mai vista negli anni precedenti. Egli ha detto:
"Per esempio, nei centri sciistici di Jingyuetan, presso Changchun, e del Lago Beida del Jilin, il numero dei turisti di quest'anno, specialmente quelli venuti per sciare, è aumentato di parecchie volte rispetto agli anni precedenti, per cui gli hotel a tre e più stelle della città di Jilin registrano praticamente il tutto esaurito."
Dopo avervi illustrato i centri sciistici della provincia del Jilin, vi porteremo in visita al maggiore centro sciistico dell'Asia, quello di Yabuli, nella provincia dell' Helongjiang.
Sotto i raggi del sole il centro sciistico di Yabuli è simile ad un mondo di fiaba. Nella valle si trovano alcune ville indipendenti di stile europeo che ospitano i turisti, alcune in mattoni, altre in legno, verniciate di colori brillanti, straordinariamente belle sullo sfondo della neve immacolata. Le piste da sci sul pendio del monte sono di diversa ampiezza, ed anche se alcune non presentano affatto una forte pendenza, agli occhi degli sciatori principianti paiono comunque una gran prova. Il vice presidente del centro sciistico di Yabuli Sun Chengguang afferma che è molto facile imparare a sciare a Yabuli, senza alcun rischio, perché il centro dispone dei migliori maestri di sci della Cina:
"I nostri maestri sono per lo più ex- membri della nazionale cinese di sci, tra cui non mancano campioni di diverso livello. Questi maestri sono in grado di far apprendere subito la tecnica dello sci al pubblico."
Nel centro di Yabuli il nostro giornalista ha visto alcuni maestri intenti ad insegnare varie nozioni fontamentali sullo sci, tra cui come controllare gli sci e cadere di lato in caso di pericolo per evitare di farsi del male, raggiungendo in seguito le piste con gli sciatori per insegnare loro la tecnica concreta.
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