Cosa significa la staffetta della fiamma olimpica ai suoi occhi?

Eccovi qui di seguito un reportage in merito.

A mezzogiorno del 15 maggio, dopo una marcia a piedi d'emergenza di oltre 8 ore, Zhu Shijun e i suoi colleghi sono arrivati sul luogo dell'epicentro di Wenchuan, la cittadina Xuankou di Wenchuan. Non curanti delle scosse di terremoto e tra i crolli degli edifici, Zhu Shijun e i suoi colleghi hanno iniziato subito i soccorsi... mentre due settimane dopo, il 28 maggio, nella tranquilla città di Hefei, circondato dalla folla, Zhu Shijun è diventato un tedoforo. Naturalmente il 30enne Zhu Shijun non è ancora abituato a tale forte contrasto, egli ha detto:

"Non sono ancora abituato. Penso di ritornare subito nella zona sinistrata. Però i miei colleghi mi hanno detto che la staffetta della torcia olimpica è anche una staffetta dello spirito e dell'amore. Sono d'accordo. La gente mi vede e sente di essere collegata con Wenchuan, come un filo di collegamento."

Le due settimane di soccorsi hanno lasciato molto nel cuore di Zhu Shijun. La popolazione e le sue esperienze nella zona sinistrata rimangono sempre i maggiori argomenti dopo il suo ritorno nel paese natale.

Egli ha detto:

"All'improvviso, tutto quello che ricerchiamo non esiste più. La gente vuole solo vivere in modo sano, e ritrovare i propri cari. Ti curo, spero che tu continui a vivere. Mi curi nella stessa speranza. Continuiamo a vivere insieme... All'improvviso, tutto diventa semplice. Tutti si sentono più vicini. Con lo stesso obiettivo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Ora anche la torcia olimpica sta portando la stessa sensazione, per la staffetta dell'amore. Attraverso questo modo, la gente intende continuare a vivere con amore e speranza."

Zhu Shijun ha detto che arrivato a Wenchuan, lui e i suoi colleghi hanno pianto diverse volte per il dolore subito dalla popolazione. Tuttavia la popolazione sinistrata li ha sempre incoraggiati. Sono i sinistrati ad insegnargli come affrontare il disastro e vivere con ottimismo, ossia Wenchuan non crede alle lacrime, egli ha detto:

"Quando siamo arrivati, eravamo molti tristi. Tuttavia i cittadini sinistrati ci hanno detto di non vivere in tale stato d'animo. Quando siamo arrivati, avevano già la speranza. Ci hanno ringraziato diverse volte. Loro ci hanno abbracciato, e abbiamo pianto tutti. Quando eravamo al lavoro, tutto va bene. Però quando riposavamo, quando uno ha iniziato, non resistavamo più... Alla fine parliamo sempre di cose allegre. Lì non c'era bisogno di tristezza, ma di gioia. Tutti dicevano cose allegre e ci incoraggiavamo scherzando."

Durante l'intervista, Zhu Shijun ripeteva sempre la parola "ottimismo". Tuttavia quando gli è stato chiesto cosa volesse dire alla popolazione sinistrata, Zhu Shijun ha detto al giornalista che dopo la staffetta del 28 maggio, ritornerà immediatamente nella zona sinistrata. Perché lì la gente non ha ancora costruito bene le loro case:

"Noi siamo lì per dare una mano. Siamo tutti della stessa famiglia. Facciamo le cose per la nostra famiglia. Non abbandoniamo la zona sinistrata, fin a quando non abbiamo finito di aiutarli a ricostruire bene le proprie case. E' proprio così."