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La corrente inarrestabile del fiume Yaluzanbujiang le cui sorgenti sono situate presso il monte nevoso nella parte occidentale dell'altopiano Qinghai-Tibet, rallenta e diventa limpida alla confluenza con il fiume Yalong, dove le numerose case e la ricca vegetazione costituiscono un bel panorama rurale.
Qui si trova la zona Shannan, la più ricca del Tibet e anche la culla della cultura tibetana. Si sbaglia, chi crede di conoscere bene il Tibet, dopo aver visitato Lhasa e le praterie del nord, e invece, non è mai stato nella zona Shannan, con la sua popolazione più numerosa e la cittadina più prospera, Zedang. Circa nel 200 a.C...i tibetani, che vivevano nella valle del fiume Yalong, formarono la loro tribù con il primo capo, Nyachi, il cui palazzo reale fu costruito su una montagna che somiglia a un cervo che corre, perciò è chiamato Yongbulagang che significa ''palazzo sulle gambe posteriore della cerva''. Questo palazzo è il primo nella storia del Tibet.
All'inizio del VII secolo, ereditando il patrimonio dei suoi antenati, Srontsan Campo, re delle trentaduesima generazione fondò il regno Tupo, dopo aver soggiogato le altre tribù sull'altopiano, e nel 633, trasferì la sua capitale nella Lhasa di oggi. Malgrado ciò, le tombe di ogni Zanbu (re tibetano) furono costruite nella stessa zona, situata nel bacino del fiume Yalong o presso le rive del fiume Qongjie, a testimonianza che non si dimentica mai il paese natale.
Non appena fondato, il regno Tupo stabilì relazioni strette con la dinastia Tang (618-907). Il re Srontsan Gampo sposò la principessa Wen Cheng della corte imperiale Tang e le costruì il monastero Changzhu su una riva del fiume Yalong. 50 anni dopo, il suo successore, Chide Sugdan, della trentaduesima generazione prese in moglie la principessa Jin-cheng della dinastia Tang. Le due principesse portarono in Tibet le tecniche avanzate della produzione agricola, dando una grande spinta alla prosperità sociale ed economica.
Trisong Detsen, discendente di Chide Zugdan e della principessa Jincheng, era un seguace fedele del Buddismo. Grazie al suo grande impulso, la religione buddista cominciò a diffondersi in tutto il Tibet. Per introdurre l'essenza religiosa del buddismo, egli invitò due monaci di alto rango dall'India, sovrintendendo di persona la costruzione dle primo tempio Sangyesi dai tre tesori: il Budda degli idoli, i sutra e i monaci. Ancora oggi, sugli affreschi della maestosa sala del tempio si vedono le scene entusiasmanti della prosperità buddista: i ''Sette saggi buddisti'' scelti da Trisong Detsen si prostrano davanti al loro maestro, Lianhuashen in un'atmosfera tranquilla e solenne. Questo è il prototipo del sistema dell'unione tra politica e religione del Tibet.
Purtruppo, nell'836, l'anno in cui salì al trono, Langdarma, il giovane re iniziò a praticare una politica ostile al buddismo, dalla quale risultò che un gran numero di monaci furono cacciati via e fu perquisito e chiuso anche il tempio Sangyesi. Nell'842, Langdama fu assassinato e da allora, nel Tibet iniziò un periodo di disgregazione, durato 400 anni, a causa di lotte interne. Di conseguenza, il centro della politica, dell'economia e della cultura gradualmente si trasferì a Lhasa, e Shannan fu dimenticata dalla gente.
Oggi, Shannan è il granaio del Tibet. Infatti, la sua produzione di cereali occupa un terzo della totalità di tutta la regione. Il primo campo di ginke nella storia del Tibet, ai piedi della montagna Xongpulakang è reso sempre più fertile dal fiume Yalong. Ecco perchè gli abitanti tibetani lo chiamano la ''madre''. La zona Shannan è veramente degna di essere definita la culla indimenticabile della nazionalità tibetana.
Articolo tratto dal 4/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinese del Commercio Internazionale del Libro |
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