Il 9 ottobre i 15 paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu hanno tenuto una riunione, decidendo all'unaminità di candidare il ministro degli Esteri e del Commercio sudcoreano Ban Ki-Moon all'incarico di nuovo segretario generale dell'Onu, in sostituzione dell'attuale Kofi Annan. Se la candidatura sarà approvata dall'Assemlea generale dell'Onu, Ban Ki-Moon diventerà l'8° segretario generale nella storia dell'Onu.
Ban Ki-Moon è nato il 13 giugno 1944 in un villaggio della provincia di North Chungcheong, in Corea del Sud. Nel 1970 si è laureato alla facoltà di rapporti internazionali dell'Università di Seoul, entrando lo stesso anno per i suoi ottimi risultati al ministero degli Esteri e del Commercio sudcoreano. Nel 1984 ha studiato pubblica amministrazione all'Istituto Kennedy dell'Università di Harvard, ottenendo nel 1985 il master. Ha una perfetta padronanza delle lingue inglese e francese. Ecco in breve la sua carriera:
1970: ingresso al ministero degli Esteri e del Commercio sudcoreano;
1972-1975: secondo segretario all'Ambasciata sudcoreana in India;
1978: primo segretario della delegazione sudcoreana nell'Onu;
1987: consigliere e console generale dell'Ambascita sudcoreana negli USA;
1992: ministro consigliere dell'ambasciata sudcoreana negli USA;
1998: ambasciatore sudcoreano in Austria e rappresentante della Corea del Sud all'Onu e presso altre organizzazioni a Vienna;
2000: vice ministro degli Esteri sudcoreano
2001: rappresentante sudcoreano nell'Onu
2004: ministro degli Esteri sudcoreano
Oltre a Ban e Tharoor, tra i candidati figuravano anche Surakiart Sathirai, ex vice-primo ministro del deposto governo tailandese, l'ambasciatore giordano al Palazzo di Vetro Zeid Al Hussein, le presidentessa lituana Vaira Vike-Freiberga e il ministro delle finanze dell'Afghanistan Ashraf Ghani.
"Sono onorato del risultato ottenuto e dell'appoggio dimostrato nei miei confronti. Allo stesso tempo avverto un forte senso di responsabilità per l'incarico in difesa della pace mondiale e dei diritti umani", ha detto il prossimo segretario generale, che nella sua prima giornata da segretario generale in pectore è venuto a conoscenza dello scatto avanti della Corea del Nord, che ha preannunciato un test nucleare. Quello con Pyongyang sarà inevitabilmente uno dei rapporti più delicati per il nuovo responsabile del Palazzo di Vetro. |