Chi SiamoAbout CRI
Home | Notizie | Economia | Cultura | Vita | Posta degli ascoltatori | Cina ABC | Radio online | Olimpiadi 2008 | Musica
Intervista al famoso liutaio cinese Zheng Quan
2008-10-09 12:53:30 cri     
Zheng Quan è l'unico cinese al quale è stato conferito il titolo di "liutaio internazionale". Negli anni '80 del secolo scorso, Zheng Quan ha aperto una scuola cinese per la fabbricazione di violini, ed oggi ha raggiunto traguardi fuori dal comune. Nel corso della sessione annuale dell'APN di quest'anno, abbiamo avuto il piacere di intervistare il rappresentante Zheng Quan, che ci ha illustrato il suo operato presso l'APN.

Parlando di Zheng Quan, dobbiamo ricordare che è l'unico rappresentante del comitato permanente dell'APN che sa parlare l'italiano, perché il suo vissuto è strettamente legato all'Italia. Zheng Quan è stato il primo cinese a studiare liuteria in Italia dal 1983 al 1988 presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona ed il Conservatorio di Parma. Nel corso dei suoi studi, Zheng Quan ha partecipato in Italia a concorsi internazionali di liuteria, aggiudicandosi premi in tredici competizioni, tra cui tre medaglie d'oro.

Attualmente Zheng Quan è professore del Conservatorio centrale e direttore del Centro di ricerca sulla liuteria. La scuola cinese di liuteria da lui fondata si sta inoltre sviluppando vigorosamente, ma l'aspetto più importante è che Zheng Quan è anche un rappresentante del Comitato Permanente dell'APN, organo legislativo supremo della Cina.

Zheng Quan è nato nel 1950 a Shanghai, ed è cresciuto in una tradizionale famiglia di intellettuali. I suoi genitori erano famosi ingegneri chimici con una forte responsabilità sociale, che hanno servito la società attraverso il loro sapere, e questo esempio ha esercitato una profonda influenza su Zheng Quan. Il nostro rappresentante permanente ha detto infatti ai giornalisti che se non fosse impegnato presso l'Assemblea Popolare Nazionale, forse si dedicherebbe alla liuteria:

"La sola fabbricazione di strumenti musicali è un piccolissimo campo degli affari di Stato ed anche una piccola specializzazione. Questo vuol dire che lo Stato presta sempre più attenzione alla cultura, ed ha compreso che lo sviluppo del nostro Paese non può dipendere solo dalla costruzione economica. L'accento sulla cultura è in stretta relazione anche con l'istituzione di una società armoniosa."

Effettivamente, una società armoniosa è strettamente correlata alla cultura ed all'istruzione, e l'operato all'interno dell'APN di Zheng Quan, grande maestro artistico, è inscindibile dalla cultura e dall'arte.

Intervista a Zheng Quan:

"Il concerto mi fa pensare al lavoro ventennale seguito al mio ritorno in patria, ed a molte cose avvenute in questo settore. Ma personalmente ricordo di più i progressivi sviluppi della nostra causa della liuteria in questi 30-40 anni, grazie all'aiuto di tutti. Per esempio, oggi si commemora il 20°anniversario della mia medaglia d'oro, ma in effetti, vent'anni sono già un risultato, il vero lavoro è iniziato trent'anni anni fa. Nel 1978-'79 sono venuto a Pechino a studiare la liuteria, entrando nel 1979 al Conservatorio centrale. Da quel giorno, il nostro lavoro ha attirato attenzione e sostegno sotto vari aspetti, il che ha permesso la medaglia d'oro di 20 anni fa e lo straordinario sviluppo attuale della causa cinese della liuteria. Per me, il concerto di oggi intende ringraziare tutti, perché questo successo non è solo mio, ma dell'intera società, dell'intera causa della liuteria e della nostra musica e cultura, perchè tutti si sono impegnati per questo, io sono solo una piccola parte. Inoltre siamo stati incoraggiati dal concerto, perchè tutti ritengono che noi cinesi in questo settore possiamo fare ancora meglio e ottenere progressi ancora maggiori nei prossimi vent'anni anni."

"L'Europa ha una lunga tradizione, e la cultura della liuteria vi esercita una profonda influenza, quindi allora pensavo che sarebbe stato meraviglioso poter andare a studiare in Italia. Per studiare in Italia, la prima difficoltà è la lingua, quindi prima di partire ho studiato italiano per 3-4 mesi al secondo Istituto di Lingue straniere di Pechino, poi ho passato tutte le vacanze estive con la famosa professoressa di italiano Shen Emei. Arrivato in Italia, molti amici italiani mi hanno offerto un grande aiuto, specialmente un amico che studiava cinese all'Università di Venezia, a cui io insegnavo il cinese e che mi insegnava l'italiano. Ricordo che una volta sono stato al parco, incontrando degli anziani, che dopo aver sentito che ero cinese mi hanno insegnato a dire "l'albero è verde, il cane è giallo". Ma dopo averlo ripetuto ai professori, questi hanno commentato ridendo: "Hai imparato il dialetto!!!" L'apprendimento della lingua è stato il primo passo da superare dopo il mio arrivo in Italia."

"Ritengo che lo studio in Italia non privilegi il lato tecnico, ma la cultura generale. Quindi l'apprendimento della liuteria in Italia richiede lo studio della storia del paese, e della storia della sua letteratura e architettura, perchè gli italiani pensano che le loro chiese siano strettamente collegate alla liuteria. Essi non la inseriscono semplicemente nella cerchia della cultura del violino, considerandola invece all'interno di un ampio ambito culturale. I cinesi sono sensibili e ingegnosi, però nella fabbricazione dei violini non si curano di capire la storia, la cultura, lo sfondo e le connotazioni artistiche dello strumento, in questo senso il divario con l'Italia è forte. Noi privilegiamo la forma esterna e la sonorità. Ma in effetti il violino ha già formato una cultura molto peculiare, di cui la sonorità è solo un attributo, e non il suo intero ruolo; il violino non è più solo uno strumento, ma è già diventato un'opera d'arte in sè."

"L'obiettivo dei miei studi in Italia era molto semplice, ossia portare in Cina il metodo italiano di fabbricazione dei violini. Negli anni di studio in Italia, ho appreso nozioni e raccolto materiali, pensando a come valorizzarne il ruolo dopo il mio ritorno in patria. Certamente l'Italia è un paese molto attraente sotto molti aspetti, specialmente per noi che lavoriamo nell'ambito della creazione artistica, con un ambiente ottimo e molti amici... Ma secondo me, la mia vera missione storica era tornare in Cina per svilupparvi la liuteria."

"Prima fabbricavo violini in una fabbrica, l'ho fatto per sei anni. Nel 1987 ho letto sul giornale che Zheng Quan aveva ottenuto la medaglia d'oro, allora ho pensato che sarebbe stato meraviglioso poter imparare da lui la liuteria. Poi ho superato l'esame di ammissione ed ho studiato con lui per sei anni, dopo di che sono andato negli Usa a lavorare. Egli è ritornato solo dall'Italia; allora eravamo nove studenti, più stranieri che cinesi, noi cinesi eravamo solo quattro; preparavamo tutto noi, dalla pietra per molare i coltelli, al tavolo di lavoro e alla sega. Allora faceva molto freddo, il riscaldamento era insufficiente, quindi era molto duro. Ripensandoci, non era affatto facile. Realizzo che prima avevo studiato solo della tecnica, l'arte l'ho appresa dal professor Zheng Quan. Per questo, sentito del concerto del 20° anniversario della sua attività di insegnamento, sono ritornato apposta dagli Usa."
LINK UTILI
Messaggi
Radio Cina Internazionale
  >>Servizi speciali

Cari amici, vi invitiamo a partecipare alla nostra iniziativa della Posta degli Ascoltatori e degli Utenti internet nel nostro Forum. Dal primo maggio, ogni due settimane, vi porremo una domanda, e per chi risponderà correttamente abbiamo preparato dei premi speciali. Andate a visitare la pagina della Posta degli ascoltatori dove troverete tutte le informazioni utili, buon divertimento!

L'esame definito HSK(hanyu shuiping kaoshi) è un esame riconosciuto dal governo cinese per la valutazione delle competenze linguistiche di coloro la cui madre lingua non è il cinese. Questo esame gode di un notevole prestigio a livello internazionale...

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle feste tradizionali cinesi, sulla cerimonia del matrimonio tradizionale cinese e su quello delle tante minoranze etniche della Cina...

I Campionati Mondiali FIFA sono una gioiosa festa indimenticabile per tifosi di tutto il mondo. Il calcio è uno sport che trascende le barriere sociali, culturali e religiose. In poche parole, il calcio è universale, motivo per cui rappresenta un'opportunità unica per unire le forze al fine di costruire un mondo migliore...

Website versione precedente   |  Contattateci |