 |
 |
Nel nord della Cina, i ravioli, in cinese jiaozi, sono il piatto tradizionale del capodanno. Bolliti, cotti al vapore, fritti o dorati in padella, i ravioli vantano una notevole varietà di dimensioni ed una ricchissima scelta di ripieni, per cui un invito ad un pranzo a base di jiaozi è senza'altro appassionato di Tibet e di buona cucina, dopo mesi di duro regime a base di zampa, il tè salato al burro di yak e farina d'orzo, tornato a Pechino, ha deciso di darsi un tono coi ravioli. Ci siamo così recati al ristorante Lao bian, posto accanto al canale della piccola falce di luna, nella parte nord della capitale. Siamo in prossimità del capodanno cinese e fuori la temperatura è spesso sottozero: con quale gioia ci siamo gettati sui ravioli fumanti di questo ristorante, filiale pechinese della casa madre di Shenyang, nel nord-est della Cina, fondata nel 1829.
Ci è stata proposta una scelta di tre menu a base di jiaozi bolliti: uno con ripieno di pesce e frutti di mare, l'altro con ripieno di carne e l'ultimo vegetariano.
Il menu ai gusti di mare comprende jiaozi all'aragosta, granchio, pinne di pescecane, molluschi, pesce argentato, muscoli, abalone, uova di tartaruga, seppie e calamari. I ripieni di carne comprendono: pollo e funghi, radici di bambù e calamari. I ripieni di carne comprendono: pollo e funghi, radici di bambù e finocchio, maiale con cipolle, coriandolo, cuore di cavolo, crauti, erba capello (del sud della Cina) e diversi tipi di fagioli. Il ripieno vegetale comprende zucche aromatiche "mano di Buddha", sedano e gamberetti, piselli, zucchine amare, peperoni piccanti, cavoli, osmanto, zucchine, porri e uova, spinaci, broccoli e foglie di Acagiù.
Esistono anche ravioli con ripieno dolce alla pasta di soya. Una specialità di questo ristorante è la "marmitta imperiale", composta da una varietà di minuscoli ravioli in brodo, circa 25 ogni 50 grammi, dal ripieno raffinato. Il prezzo è di 60 yuan, circa 6 euro.
I ravioli cotti al vapore si chiamano "shaomai" e presentano una forma esterna più variata rispetto ai jiaozi bolliti nell'acqua: a sacchettino, a fiore in boccio o sbocciato, a cavolo, mentre anche il ripieno è molto ricco.
I ravioli di questo ristorante presentano una sfoglia molto sottile ed un ripieno freschissimo. Tradizionalmente, si intingono nell'aceto di riso, in cui si aggiunge aglio tritato preparato in salamoia. Volendo, si può anche utilizzare la salsa di soya, oppure, per i più raffinati, la mostarda.
A piacere si può accompagnare il tutto con la zuppa delle quattro felicità, a base di polpette di carne di maiale, uova, carote e funghi, in un brodo di cavoli e formaggio di soya.
Per chi vuole godersi i ravioli in casa, senza l'imbarazzo della preparazione, aesistono anche i jiaozi surgelati. La varietà non è così ricca come al ristorante Laobian, tuttavia certi prodotti si sono già creati una certa fama, come la casa "Longfeng" di Tianjin, una joint-venture con Taiwan, e la "Ruida" di Pechino. Alcuni amici cinesi, veri buongustai, recentemente hanno optato per la marca di Tianjin, per la delicatezza della sfoglia, la genuinità dell'impasto e ? la rapidità della preparazione! Buon appetito! |
 |